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martedì 12 maggio 2015

Operazione spacca-associazioni: l’amministrazione si picca e non rispetta gli appuntamenti



Si impantana sempre di più nella questione associazioni, l’amministrazione Mancini, tutta presa in una delirante operazione (partita da tempo) volta a disgregare l’esistente e sostituirlo con uomini propri, in perfetto stile lottizza et impera. Prima della forte presa di posizione di Granarium su Veregra Street era stato fissato un incontro tra l’amministrazione comunale e il direttivo dell’associazione. Tale incontro avrebbe dovuto avvenire ieri sera. Solo che, nel frattempo, c’è stato il tagliente comunicato di Granarium che, a quanto pare, ha fatto parecchio male a Ediana Mancini, Endrio Ubaldi & Co., tanto male da indurli alla decisione di disertare l’incontro, senza neanche preavvisare. Così ieri sera c’erano circa quarantacinque soci di Granarium ad attendere la sindachessa e questa non si è vista. E nemmeno si è presa la briga di avvisare. Dimenticanza? Mah…
Non so cosa ne pensino in Granarium della cosa ma certamente non deve aver fatto piacere. È l’ennesima prova di come questa amministrazione gestisca il patrimonio culturale costituito dalle associazioni montegranaresi che, invece di essere valorizzate e sostenute, vedono continue mancanze di rispetto e questo palese tentativo di accreditarne solo alcune cercando di affossare le altre. Evidentemente anche Granarium è stata iscritta d’ufficio nella lista dei cattivi. E la lista si allunga: la Proloco stamattina dichiara forfait e rinuncia a combattere (ma di questo parleremo a parte). Città Vecchia, che era annoverata tra gli “affiliati” si è smarcata e ha preso posizioni molto critiche. In realtà tra i fedelissimi sono rimasti soltanto L’Altritalia, Archeoclub e Amici della Musica, tutti legati da un unico filo identificato in Gianfranco Mancini, grande sponsor dell’amministrazione comunale. Insomma, finora il risultato dell’operazione spacca-associazioni è stato quello di ammazzare la Proloco e mettersi contro il 90% delle realtà associative. Che dire: un trionfo.

Luca Craia

venerdì 8 maggio 2015

Granarium precisa e sancisce quanto sia minoritaria la maggioranza



Se dagli ultimi sviluppi della vicenda Associazioni/Veregra Street era forse sembrato che l’associazione Granarium si fosse dissociata dalla forte presa di posizione delle associazioni che di solito, al festival, “cucinano” oggi, con un comunicato stampa affilato come un coltello, il sodalizio pensato e voluto dal compianto Stefano Bracalente, che opera in maniera molto incisiva per sostenere iniziative sociali e di beneficienza, ha ristabilito la linea unitaria che lega buona parte dell’associazionismo montegranarese. Un testo molto pesante che accusa l’amministrazione comunale di danneggiare chi si impegna a tutto campo per far crescere Montegranaro solo per una questione di soldi (o di politica, ndr) e spiega il perché Granarium abbia deciso di partecipare al festival nonostante in forte contrasto con l’Amministrazione Mancini. Sotto riporto il testo integrale del comunicato, ma sottolineo che questa vicenda sta dimostrando in maniera lampante quello che si sospettava potesse accadere sin dall’indomani delle elezioni amministrative: questa maggioranza non rappresenta la città. È stata eletta con una quota di voti molto più bassa della maggioranza assoluta e, strada facendo, continua a perdere consensi. E con i consensi perde il contatto con la società civile, arroccandosi in posizioni arroganti, presuntuose ed estremamente dannose per la città.
Ecco il testo del comunicato.

COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE GRANARIUM-STEFANO BRACALENTE

Al pari di altre associazioni, vogliamo informare la cittadinanza della nostra decisione riguardo alla partecipazione alla prossima edizione del Veregra Street. Con sofferenza e dopo aver a lungo analizzato la situazione, abbiamo deciso di aderire al Festival, sebbene avessimo sin da subito osteggiato l'amministrazione comunale. Non riteniamo giusto infatti che quest'ultima richieda del denaro proprio alle associazioni che tutto l'anno lavorano per il bene della città. Questo è un sacrificio che non ci viene chiesto dalla città - come qualcuno vorrebbe far credere - ma viene sottratto alla città.
Tuttavia abbiamo pensato che somministrare alimenti durante il Veregra Street ci avrebbe permesso di fare ancora altra beneficenza, raccogliendo fondi per poter aiutare famiglie in difficoltà e sposare altri progetti. Nessuna delibera comunale può o potrà calpestare il nobile intento di Granarium, così come non lo potranno fare le dichiarazioni non veritiere riportate sulla stampa.
Giova ricordare inoltre che l’associazione Granarium-Stefano Bracalente negli ultimi due anni ha destinato tutti i proventi conseguiti con la propria attività, ad oggi oltre 22 mila euro, ad iniziative benefiche per la città: sostegno alle famiglie bisognose, ai progetti scolastici, alla casa di riposo, all’oratorio parrocchiale, alla banda musicale, al restauro della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo nonché alla ricerca per le leucemie.
La nostra associazione comunica infine all’amministrazione comunale che, oltre ai 500 euro richiesti, provvederà anche al versamento di ulteriori 500 euro, con la consapevolezza dell’importanza del Veregra Street e soprattutto con la speranza che esso torni ad essere un momento di socialità e di coesione per l'intera cittadinanza.
3.000 miseri euro sono il pomo della discordia che l'amministrazione e il direttore artistico hanno "regalato", si fa per dire, alla città. Ancora una volta il vil denaro ha contrapposto e spaccato le associazioni sporcando i loro nobili ideali. Ne valeva la pena? No! Se i soldi non ci sono si sarebbero potuti fare meno spettacoli o chiamare meno artisti. Con molta umiltà, si dovrebbe sempre fare il passo secondo la propria gamba, in attesa che la situazione migliori. Il Veregra Street è di Montegranaro e come tale va difeso e tutelato, è dei montegranaresi e delle tante associazioni che si animano e si prodigano in quella settimana.

Luca Craia