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venerdì 11 dicembre 2015

COMUNICATO STAMPA P.A. CROCE GIALLA MONTEGRANARO





Ricevo e pubblico

A seguito degli articoli apparsi a mezzo stampa in cui la nostra Associazione è stata più volte tirata in ballo, riteniamo doveroso fare chiarezza per una questione di trasparenza verso i nostri militi, verso tutti coloro che ci hanno sempre sostenuto e verso la cittadinanza tutta. Intendiamo quindi ribadire la nostra totale estraneità a quanto scritto negli articoli pubblicati nei giorni scorsi.
È del tutto inattendibile la fonte che, stando a quanto riportato, avrebbe riferito al Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli la possibilità di trasferire la sede della nostra Associazione in un altro locale. Tale fonte, ribadiamo, non è attendibile e le notizie riportate sono del tutto distorte e non veritiere. L’attuale convenzione per l'utilizzo dei locali che ospita la nostra sede, sita in via Dell’Ospedale, scadrà a giugno/luglio  2016 e già da tempo sia noi che l’Amministrazione Comunale unitamente agli organi competenti ci stiamo occupando della questione, con l’obiettivo di ottenere buoni risultati. Intendiamo quindi tranquillizzare tutti i volontari, la cittadinanza e quanti ci sostengono, ribadendo che la Croce Gialla al momento non ha alcuna intenzione di trasferirsi.
Abbiamo letto con molto stupore e con una certa amarezza quanto dichiarato a mezzo stampa anche perché, considerando il duro lavoro e i grandi sacrifici che sono stati fatti dalla nostra Pubblica Assistenza, per la sistemazione dei locali in cui si trova l'attuale sede, a nessuno dei militi o dei componenti del CDA è mai balenata l'idea di pensare ad un trasloco. Se ciò fosse accaduto, avremmo sicuramente, come da statuto, convocato l'Assemblea dei Soci per la discussione del punto e relativa votazione.
Ci preme inoltre ricordare che la Croce Gialla è un’associazione apolitica e apartitica e diffidiamo chiunque intenda utilizzare il nome dell’associazione per scopi politici. Intendiamo inoltre ringraziare tutte le Amministrazioni Comunali che in questi anni si sono succedute senza mai farci mancare il loro sostegno e, siamo certi, sarà così anche in futuro.
La Croce Gialla è un’associazione aperta a chiunque voglia mettersi a disposizione del prossimo e formata da volontari che spendono il loro tempo e le loro energie a sostegno della cittadinanza tutta. La nostra Associazione arricchisce Montegranaro sia dal punto di vista sociale che sanitario, grazie al supporto di tutti i cittadini che mai è venuto meno.

Il Direttivo della P.A. Croce Gialla Montegranaro

domenica 6 dicembre 2015

L’informazione di regime nel microcosmo



Sapevo che era in uscita un comunicato di SEL che, giustamente, voleva replicare alle gravi accuse e alle bugie del Sindaco sulla creazione del gruppo autonomo. Sapevo anche che doveva uscire sabato ma poi c’è stata la “tempesta Antonelli” che, giustamente, ha occupato spazi di informazione e, quindi, aspettavo di leggere le considerazioni della segreteria del partito di sinistra oggi, domenica. Una testata non mi ha deluso, anche perché, leggendoli, i ragionamenti di Luciani meritavano spazio per il loro peso politico. E non mi ha deluso nemmeno l’altra testata, perché non le ha pubblicate. Non ha pubblicato una notizia bomba, che potrebbe creare un mezzo terremoto nel panorama politico montegranarese. Ha preferito dare spazio a frivolezze e al solito spot di Beverati ma per questa notizia, che cambia molte cose a Montegranaro, no, niente spazio.
È da tempo, da quando hanno cambiato corrispondente (ma forse è solo una coincidenza) che questo giornale si comporta quasi fosse l’organo ufficiale dell’amministrazione Mancini, con qualche sporadico articolo critico che sembra servire solo a creare una parvenza di imparzialità. È da tempo che il questo giornale seleziona con cura le notizie in modo che ne esca un’immagine positiva del governo montegranarese. Oggi si è registrato un episodio limite, uno di quelli che ti fanno capire come vanno le cose in Italia, riducendo il tutto nella scala del nostro microcosmo.
Non pubblicare il comunicato di SEL potrebbe essere una scelta editoriale, potrebbe essere motivabile dalla necessità di dare spazio a notizie più importanti o che fanno vendere più copie. Ma, spulciando il giornale, queste notizie non ci sono, quelle pubblicate sono infinitamente meno interessanti. Allora perché? Sarebbe interessante una spiegazione, magari prima della querela più volte minacciata nei miei confronti. Ma se le cose in Italia vanno male è anche perché l’informazione si fa così.

Luca Craia

venerdì 3 luglio 2015

Comunicato di Viviamo Montegranaro - VEREGRA STREET: PATRIMONIO DI MONTEGRANARO NON VALORIZZATO DALLA POLITICA


Ricevo e pubblico integralmente il seguente comunicato del gruppo consiliare di Viviamo Montegranaro:
 
Quando non si hanno idee in testa e si vuole fare una boutade sui quotidiani, tanto per essere presenti, come è accaduto per l’assessore Beverati sul Veregra Street, si corre il rischio di uscirne con proposte mediocri e senza senso logico.
Intanto partiamo dal presupposto che la manifestazione degli artisti di strada veregrense è oramai diventata un patrimonio di livello internazionale in primis per Montegranaro e successivamente anche per la provincia di Fermo e la regione Marche, da difendere con mani e piedi se necessario, e se non basta anche con i denti.
Dire che la manifestazione costa troppo e quindi proporre il solito festival della manualità equivale a dire “distruggiamo quello che già esiste e rimpiazziamolo con qualcosa che ha valore per Montegranaro (la scarpa fatta a mano) ma che messa giù così non ha nessun senso.
Bisognerebbe quindi prima azionare il cervello e poi analizzare seriamente cosa va migliorato. A nostro avviso è futile la scusa di non trovare soldi per pagare gli straordinari dei dipendenti quando si spendono oltre 2.500 euro per un giornalino di partito a spese dei cittadini (nei vecchi giornalini c’era spazio per tutti i gruppi consiliari), quando si spende oltre oltre 600 euro per una conferenza stampa di fine anno o quando si danno contributi a pioggia solo agli amici degli amici.
In questa 17° edizione del Festival è mancata la parte politica che doveva collaborare con un bravo ed indispensabile direttore artistico quale è Peppe Nuciari, ma che a nostro avviso non è ne sindaco ne assessore e che spesso si trova a fare da parafulmine per scelte fatte dalla politica, la quale si sottrae sistematicamente alle responsabilità di tali scelte (vedi rapporto con le associazioni culturali).
E’ mancata una giunta che riportasse sul tavolo la centralità delle associazioni culturali all’interno del Veregra Street, senza le quali la manifestazione diventa come una bella donna truccata anche bene, ma senza un cuore e senza un’anima. Non si chiedono soldi alle associazioni che lavorano tutto l’anno per la collettività, per poi spargere contributi solo a qualche altra associazione amica che ha operato solo per una settimana all’interno dell’ex-ospedale. Questa si chiama “marchetta politica”.
E’ mancata una giunta che ha detto di aver sentito i commercianti ma che purtroppo non li ha ascoltati, dimenticando che sono gli stessi che pagano le tasse, ogni anno sempre più pesanti, e che quella del veregra potrebbe essere per loro una settimana centrale a livello di incassi, più del Natale. Invece si ritrovano tutti i pomeriggi, per 10 giorni, il centro storico chiuso al traffico.
Siamo quindi convinti che il Veregra Street non solo vada mantenuto, ma vada anche potenziato, magari aiutando il direttore artistico nella gestione delle vecchie risorse e soprattutto nell’approvvigionamento di nuove entrate, sicuramente extracomunali, come è accaduto con i fondi europei durante la giunta Gismondi.
Ci piacerebbe rivedere nel 2016 un Veregra Street sicuramente con spettacoli di elevato livello, ma anche quei piccoli artisti com’era nelle prime edizioni ad ogni angolo del paese, tutte le associazioni che collaborano, i commercianti felici perché valorizzati e magari qualche cavolata in meno sui quotidiani, sia per le esternazioni della giunta e sia per i dati delle presenze avute al Veregra Street, paragonato al primo stadio europeo, il Camp Nou di Barcellona che contiene 99.354 spettatori.

I CONSIGLIERI DI VIVIAMO MONTEGRANARO:
Mauro Lucentini, Gastone Gismondi e Anna Lina Zincarini