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domenica 4 maggio 2014

La polizia italiana e le mele marce



Lo so che la Polizia è sotto pressione. Lo so benissimo che, persone sottopagate, rischiano la vita per proteggere i cittadini. Lo so perfettamente che, per quattro imbecilli che portano la divisa, non si possono giudicare migliaia di poliziotti che svolgono onorevolmente il loro lavoro. Però la Polizia si deve auto tutelare di fronte alla denigrazione. La Polizia deve proteggere la propria credibilità e il proprio onore. La Polizia deve dare la sensazione al cittadino di potersi fidare ciecamente. Il Cittadino non può temere la polizia quando è onesto e rispetta le leggi. Il cittadino non deve aver paura della divisa. Se la polizia applaude a degli assassini, anche se quelli stessi assassini portano la stessa divisa, solo per rimarcare lo spirito di corpo ed evidenziare le grandi difficoltà il cui le forze dell’ordine devono operare in questo disgraziato Paese, è la Polizia stessa che si danneggia, che si denigra, che si toglie credibilità. I primi a non fare di tutte le erbe un fascio e di tutte le mele un cesto di mele marce devono essere i poliziotti stessi. È un loro diritto, è un dovere nei confronti del cittadino che chiede sicurezza. Anche da poliziotti pericolosi, pochi, ma che esistono.

Luca Craia