mercoledì 17 maggio 2023

Ladri di corrente e candele a San Serafino.

Non è un fenomeno nuovo, ne ho già parlato diversi mesi fa, ma continua a ripetersi e a intensificarsi, anche in presenza di persone, creando anche qualche timore perché la chiesa è spesso frequentata da donne e persone anziane: ci sono delle persone di colore che entrano a San Serafino, una delle chiese più amate di Montegranaro, e approfittano delle prese elettriche disposte lungo la navata per mettere in carica il loro telefono cellulare. Inseriscono il caricabatteria nella presa e se ne vanno, per tornare più tardi a riprendersi l’apparecchio quando è carico.

Questo avviene facilmente anche perché la chiesa è sempre aperta, durante il giorno, ed è facile accedervi e fare i propri comodi senza essere notati. Però capita anche che questi personaggi entrino durante le preghiere di comunità, ed è qui che la gente si preoccupa, anche perché raccontano che non abbiano un aspetto troppo rassicurante.

Alcuni sono stati visti portarsi via anche delle candele tanto che le normali candele votive bianche sono state sostituite con i lumini rossi, evidentemente meno appetibili. Si tratta quasi certamente di clandestini albergati in luoghi privi di corrente, e magari si potrebbe pensare che stiamo facendo un’opera di carità. Ma le opere di carità, la comunità cristiana le fa in abbondanza e attraverso canali ben precisi. Quello a cui assistiamo è decisamente un furto e null’altro, e non credo che sia tollerabile. Per fare una battuta, se lasciamo fare, tra poco entreranno in chiesa direttamente con le macchine elettriche per ricaricarle.

 

Luca Craia


 

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