Che Lufo avesse un talento stratosferico lo sapevamo già, non c’è bisogno di un’ulteriore conferma. Ma è comunque una conferma molto prestigiosa, e sono certo che farà piacere a questo giovane “quasi” compaesano (è un Elpidiense di Casette d’Ete) ma ormai trapiantato a Bologna in pianta stabile. E dalla città felsinea Luca Longi, questo dice l’anagrafe, regala al mondo la sua arte: sogni tracciati su carta da disegno, a colori o nei toni del grigio, favole per bambini di tutte le età, a volte incubi, una realtà surreale capace con un colpo d’occhio di portarti via dal quotidiano verso mondi che esistono nella matita di Lufo e nelle nostre fantasie più libere.
Lufo, dicevo, ha ricevuto una bella soddisfazione: quella di essere scelto per il tradizionale manifesto annuale di Salaborsa, la biblioteca multimediale pubblica di Bologna, per celebrare il ventunesimo anniversario dalla fondazione. E non è una soddisfazione da poco; prima di lui hanno fornito a Salaborsa la loro opera artisti del calibro di Concetto Pozzati, Wolfango o Stefano Ricci solo per citare alcuni di quelli che hanno firmato i precedenti venti manifesti: Bravo Lufo, quindi, ma lo sapevamo. Ma le conferme servono e questa è una gran bella conferma.
Luca Craia
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