giovedì 15 dicembre 2022

Lufo conferma col manifesto di Salaborsa di essere bravo. Ma lo sapevamo già.

Che Lufo avesse un talento stratosferico lo sapevamo già, non c’è bisogno di un’ulteriore conferma. Ma è comunque una conferma molto prestigiosa, e sono certo che farà piacere a questo giovane “quasi” compaesano (è un Elpidiense di Casette d’Ete) ma ormai trapiantato a Bologna in pianta stabile. E dalla città felsinea Luca Longi, questo dice l’anagrafe, regala al mondo la sua arte: sogni tracciati su carta da disegno, a colori o nei toni del grigio, favole per bambini di tutte le età, a volte incubi, una realtà surreale capace con un colpo d’occhio di portarti via dal quotidiano verso mondi che esistono nella matita di Lufo e nelle nostre fantasie più libere.

Lufo, dicevo, ha ricevuto una bella soddisfazione: quella di essere scelto per il tradizionale manifesto annuale di Salaborsa, la biblioteca multimediale pubblica di Bologna, per celebrare il ventunesimo anniversario dalla fondazione. E non è una soddisfazione da poco; prima di lui hanno fornito a Salaborsa la loro opera artisti del calibro di Concetto Pozzati, Wolfango o Stefano Ricci solo per citare alcuni di quelli che hanno firmato i precedenti venti manifesti: Bravo Lufo, quindi, ma lo sapevamo. Ma le conferme servono e questa è una gran bella conferma.

 

Luca Craia


 

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