C’è una somiglianza fortissima tra le due sculture, quella montegranarese di Santa Maria in Montaspice e una conservata presso la chiesa di Santa Maria della Colonnella di Rimini, una somiglianza che fa pensare che i due Crocifissi siano opera della stessa mano. Tra le due opere cinquecentesche ci sono tratti praticamente identici e differenze trascurabili, come la dimensione di quella riminese che risulta essere più grande. Per il resto, le cromie, i panneggi e i decori del perizoma, la conformazione della barba e la stessa forma del viso, le ferite e il sangue sono praticamente sovrapponibili. Due opere dello stesso autore, si direbbe, o almeno della stessa bottega, forse una bottega dalmata, visto che si segnala che anche in Dalmazia ci sia almeno un altro Crocifisso assimilabile, ipotesi affascinante perché darebbe credito alla leggenda che vorrebbe il Crocifisso di Montegranaro abbandonato da un gruppo di pellegrini diretti a Loreto.
Luca Craia
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