È per la splendida tela di Nicola Antonio Monti che domenica prossima suonerà Francesco Di Rosa, orgoglio montegranarese, l’oboista numero uno al mondo. Un concerto per raccogliere fondi necessari al restauro dell’opera che adorna l’altare maggiore della Prioria dei SS.Filippo e Giacomo, una magnifica Immacolata Concezione con i Santi Filippo e Giacomo. È una delle due opere di Monti presenti a Montegranaro, l’altra è il San Lorenzo da Brindisi posto lateralmente nella cappellina ultima a sinistra di San Serafino.
Arkeo ha proposto il progetto di restauro, che sto seguendo personalmente, all’amica Carla Zengarini quando era alla guida dell’Inner Wheel e Carla se ne è innamorata, sposandolo e iniziando subito a raccogliere fondi tramite diverse iniziative. L’ultima è proprio il concerto dell’Orchestra da camera di Kharkiv e di Francesco Di Rosa come oboe solista, un evento di grande rilevanza che si terrà al teatro La Perla alle 17,30 di domenica 11 dicembre.
Si tratta di un progetto di restauro importante: la tela, in lino o canapa a tramatura grossa, è “visibilmente deteriorata, sfibrata ed allentata” come recita una delle relazioni che abbiamo fatto stilare da esperti di nostra fiducia. Inoltre ci sono “numerose lacerazioni, come per esempio sul cielo, in corrispondenza del manto della Vergine, delle gambe dei due Santi, queste ultime piuttosto estese, sommariamente risarcite mediante rattoppi sul verso del dipinto”. “L’adesione degli strati pittorici al supporto appare precaria” recita ancora il restauratore; “si rilevano vari sollevamenti e cadute della pellicola pittorica concentrati soprattutto nelle zone circostanti le suddette lacerazioni. La cromia del dipinto appare offuscata e poco leggibile a causa delle numerose sostanze anomale che gravano su di esso: nero-fumo, polvere, vecchie vernici ossidate, interventi estetici incoerenti”.
Si dovrà quindi procedere alla pulitura sommaria della superficie pittorica, alla velinatura, al consolidamento della parte pittorica mentre, sul verso opposto, si dovrà effettuare la rifoderatura e la sostituzione del telaio. Una volta terminata la fase strutturale toccherà a quella estetica, ch prevede la stuccatura delle lacune, l’integrazione pittorica per terminare con una verniciatura finale protettiva.
Tutto questo ha costi elevati, come si può immaginare, e stiamo valutando diversi preventivi di altrettanti restauratori, senza rinunciare mai a un livello qualitativo elevato, peraltro imposto dalla stessa Sovrintendenza che dovrà autorizzare l’intervento. Tutta la parte relativa alla realizzazione del restauro, che presumibilmente durerà diversi mesi, sarà supervisionata da Arkeo e da me. Però ora è importante raccogliere la somma necessaria, e questo bel concerto sarà senz’altro di grande aiuto.
Un grazie ancora, quindi, all’Inner Wheel, a Francesco Di Rosa e, soprattutto, a coloro che andranno al concerto domenica passando un bel pomeriggio musicale.
Luca Craia
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