Dopo la vittoria sfuggita all'ultimo contro Todi, quando è grande la delusione e cosa è mancato?
Non nascondo che la delusione è stata tanta ma ormai è storia vecchia e l'abbiamo messa alle spalle. Questa settimana siamo tornati in palestra per lavorare e migliorarci, come il coach ci chiede da inizio anno. Non vediamo l'ora di tornare sul parquet con la carica e la grinta giusta per rifarci, già contro Foligno.
Foligno, dicevi, una squadra che ha perso solo all'esordio contro Porto Recanati. Che gara sarà contro di loro?
Certamente sarà una gara molto difficile, come tutte le gare del girone. Loro sono una squadra molto fisica e atletica ma faremo tutto il possibile per portare a casa i due punti e fare contenti i tifosi che, in ogni gara casalinga, ci hanno sempre dimostrato il loro affetto e ci hanno sostenuto.
Il coach parla di percorsi di crescita per la Sutor. A che punto siete?
Credo che in questo momento siamo arrivati ad un buon punto, come dimostrano le prestazioni. Stiamo crescendo, ma questo non significa che ora dobbiamo fermarci. Anzi, dobbiamo continuare a lavorare molto e ad ascoltare i consigli del coach per migliorarci ancora di più perché solo così potremmo toglierci delle belle soddisfazioni.
Questo è un girone che conosci bene dopo l'esperienza dello scorso anno ad Osimo. Dove può arrivare questa Sutor?
Non so dove possiamo arrivare ma l'importante è arrivare alla fine senza rimpianti. Dobbiamo pensare partita dopo partita e alla fine, sono certo, i risultati arriveranno. Siamo un ottimo gruppo e il fatto di essere la Sutor ci dà una spinta in più: giocare a Montegranaro è sempre bello perché qui si respira pallacanestro.
Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro
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