martedì 11 ottobre 2022

CS - Simona Lupini (Misto in Cons. Reg.): "Alluvione, sistema allerta va rivisto, con ausilio nuove tecnologie"

 

Oggi la seduta tematica del Consiglio Regionale sull’alluvione


Comunicato integrale 

 

Il Consiglio Regionale delle Marche si riunisce oggi per discutere sull’alluvione che ha colpito tragicamente la nostra Regione lo scorso settembre: al centro del dibattito, il sistema dell’emergenza e le strategie per assicurare rapidamente il ristoro alle attività e alle famiglie colpite e la sicurezza dei territori coinvolti.

 

Anche Simona Lupini (Gruppo Misto in Consiglio Regionale) ha depositato un Ordine del Giorno sul tema, auspicando un maggiore uso di tecnologie nell’attività di prevenzione: “In molti paesi sono attivi dei sistemi di allarme che, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, rendono possibile l’allerta della popolazione in tempo reale, evitando quindi che la popolazione stessa venga colta alla sprovvista riguardo la pericolosità della situazione intercorrente - spiega la consigliera.

 

I Sindaci di diversi comuni interessati hanno lamentato l’estrema difficoltà e in alcuni casi anche l’impossibilità ad allertare la popolazione nel modo migliore e più efficace, e in tanti sono stati sorpresi dallo straripamento dei corsi d’acqua”.

 

Dopo tante emergenze sopportate dalle Marche le possibili diverse soluzioni devono essere valutate urgentemente : “Ad esempio, in pandemia, si è sperimentato con successo un sistema di SMS per avvisare la popolazione della campagna vaccinale: qualcosa di simile potrebbe essere replicato e messo a disposizione delle strutture di Protezione Civile. A partire da questo, si possono studiare soluzioni anche più avanzate”.

 

L’Ordine del Giorno è passato all’unanimità, segnalando l’urgenza di mettere mano al sistema prevenzione dopo quindici anni: “Lo stesso presidente Acquaroli ha parlato della necessità avuta di istituire un’apposita Commissione tecnica proprio per chiarire le procedure attuate riguardo il sistema d’allerta, a conferma che la problematica necessita di interventi strutturali incisivi”.

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