È stato quasi testimone, il Deputato montegranarese Mauro Lucentini, del fatto di sangue consumatosi lunedì sera sul lungomare Piermanni di Civitanova Marche. Era lì, a cena con amici, presso uno chalet lontano un centinaio di metri dall’omicidio. Sa di che parla, anche perché ormai, da queste parti, cominciamo a capire bene un po’ tutti qual è la situazione a Civitanova. Per questo Lucentini oggi ha preso la parola alla Camera e si è rivolto direttamente al Ministro Lamorgese, prima stigmatizzando i fatti, dicendo a chiare lettere che si è trattato dell’ennesimo atto criminoso compiuto a Civitanova da stranieri, a quanto pare senza permesso di soggiorno. “Fortunatamente stavolta” ha detto Lucentini “grazie alle telecamere volute dall’Amministrazione Comunale è stato intercettato l’aggressore”.
“Civitanova Marche è una città ricca, accogliente” ha proseguito l’Onorevole. “D’estate passa da 42.000 abitanti a 90.000. Ci sono due pattuglie di Polizia Locale e poi ci sono due pattuglie della Polizia di Stato per tutta la costa maceratese. Questo non è possibile, qui manca lo Stato. Io voglio chiedere dov’è il Ministro Lamorgese”.
E poi rincara da dose: “Qui non ci saranno sfilate, non ci saranno speculazioni politiche, non ci saranno Senatori del PD che si inginocchieranno per chiedere di cambiare il nome a Corso Umberto I, il corso più bello. Perché qui non c’è nessun Italiano coinvolto e non è quindi possibile ricorrere allo spettro del razzismo elettorale. Vogliamo vedere cosa farà il Ministro” ha concluso Lucentini”.
Luca Craia
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