Non è la prima volta che i residenti della zona Torrione-San Tommaso di Montegranaro segnalano dei disservizi. L’ultima segnalazione, giunta un paio di giorni fa sulla pagina Facebook, è un accorato appello a intervenire perché in effetti, se questa è la situazione, non è per niente tollerabile. Riporto la segnalazione integralmente.
“Cara Ape, abito in località Torrione da una quindicina d'anni e nessuno spreca mai una parola per questa frazione che cerchiamo tenere in ordine con le nostre belle abitazioni, ma abbiamo carenze forse da terzo mondo che ora provo ad elencarle:
- non abbiamo l'acqua pubblica e l'acqua dei pozzi, con le colture intensive dei terreni vicini alle nostre abitazioni , non sarebbero buone neanche per pulire i giardini;
- il rettilineo del torrione è un invito a premere sull'acceleratore delle tantissime auto che sfrecciano come se stessero a Monza, senza pensare che la carreggiata è dissestata tanto che, quando piove e passano le auto a tutta velocità, l'acqua delle pozzanghere arriva in casa.
- il Comune, per rallentare le folli corse automobilistiche, per conto della Provincia sulla carreggiata ha applicato delle strisce che fanno solo rumore in special modo la notte;
- il fiume Chienti, in linea d'aria vicinissimo, non ha più argine ed è una selva di sterpaglie, rami, alberi, anzi, al centro è cresciuta una foresta.
Appena arrivata e resami conto di ciò mi sono rivolta alla provincia, al Consorzio Bonifica, all'Acquedotto del Tennacola ma è un rimbalzo di competenze tanto che mi si sono "incrociate le orecchie".
Scusa lo sfogo ma a volte serve per sbollire la rabbia anche perché sono stata una lavoratrice ed ho pagato tasse e tassette varie per meritarmi ciò”.
Riporto la segnalazione perché magari si possa verificare la situazione e cercare delle soluzioni, perché anche a questo servono i social.
Luca Craia
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