venerdì 8 luglio 2022

Criminalità e degrado. Ottimo lavoro del Comune e delle FDO, ma serve il contributo della comunità.

Che Montegranaro abbia problemi di ordine pubblico è dimostrato dai fatti, in particolare dagli ultimi eventi gravissimi capitati in paese che fanno suonare un allarme importante che va ascoltato e per il quale vanno trovate con urgenza soluzioni efficaci. La decisione di classificare il paese tra quelli con un tasso di criminalità più basso del territorio da parte del Ministero dell’Interno è inspiegabile quanto dannosissima, e fa bene il Sindaco Ubaldi a sottolinearlo in ogni sede, magari sollecitando i giusti correttivi. Intanto però bisogna combattere questo fenomeno in crescita continua rappresentato dalla piccola criminalità legata, diciamolo senza ipocrisie, ai problemi di integrazione delle comunità straniere e, in particolare, delle seconde e terze generazioni. Ovviamente non si può generalizzare e è innegabile che vi siano ragazzi perfettamente integrati e davvero preziosi per la comunità, ma è altrettanto innegabile che laddove esistono episodi di degrado sociale o di vera criminalità troviamo quasi sempre la presenza di giovani di origine straniera, e gli ultimi episodi di cronaca lo dimostrano. Invece di trincerarci dietro posizioni ideologiche di comodo che non risolvono nulla, dobbiamo interrogarci sulle radici del problema e su come risolverlo.

Quindi i primi provvedimenti da prendere dovrebbero essere legati a una migliore integrazione, partendo proprio da quella ghettizzazione urbana alla quale assistiamo a causa del contrarsi delle comunità straniere in determinate zone, cosa che impedisce il normale mescolarsi delle culture e delle etnie in modo che le stesse non siano elemento di divisione ma di arricchimento. Le politiche fin qui seguite sono andate tutte nella direzione opposta, con l’alibi del rispetto per le culture diverse dalla nostra si è lasciato che le stesse rimanessero distinte e che non si creasse alcuna contaminazione positiva. Si deve partire dalle scuole, creando classi miste e mai a prevalenza straniera, pensando a percorsi culturali di integrazione, e da lì proseguire in ogni settore dove gravitano i giovani.

Poi serve arginare la delinquenza, e qui il lavoro che stanno svolgendo la Stazione dei Carabinieri guidata dal Comandante Lorenzo Santarelli e il Comando della Polizia Municipale e la nuova Comandante, Barbara Montanini è già più che efficace, e lo si è dimostrato con la rapida soluzione del caso relativo alle due rapine di San Liborio, i cui autori, entrambi stranieri di seconda generazione, sono stati individuati e assicurati alla giustizia che speriamo faccia il suo corso. E anche il Comune sta lavorando nella giusta direzione, implementando non senza un grande sforzo economico il sistema di videosorveglianza, sempre più importante per trovare gli autori dei crimini e quelli degli atti contro il patrimonio pubblico, anche questi grave problema. È notizia di oggi l’installazione di ulteriori impianti video in alcune delle aree del centro oggetto di frequenti abbandoni di rifiuti, aree comunque oggetto di degrado non solo urbanistico ma anche e soprattutto sociale.

Quello che manca e che secondo me sarebbe basilare è un sistema di controllo di vicinato capillare, che non sfoci nelle devianze legate a gruppi di vigilantes, pericolosi e dannosi, ma che coinvolga tutta la cittadinanza nel monitoraggio costante del territorio, tramite magari gruppi social coordinati dove si raccolgano e scremino le segnalazioni relative ad anomalie per poi farle arrivare a chi di competenza. Credo che si possa migliorare  molto la situazione con l’aiuto di tutti ma anche con la presa di coscienza totale e scevra da pregiudizi di quella che è la realtà dei fatti.

 

Luca Craia


 

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