martedì 23 novembre 2021

Non parlateci di Bibbiano

Avete notizie, voi, di tutti quelli che, pochi mesi fa, gridavano “parlateci di Bibbiano”? Sapete che fine hanno fatto i politici, i politicanti, le tifoserie che giustamente mostravano grande indignazione per quanto si stava scoprendo nel piccolo paese emiliano circa il sistema delle adozioni italiano? Bene, se sapete dove sono, potreste informarli che quel sistema che ha prodotto gli orrori di Bibbiano è ancora in piedi e produce orrori ovunque, non solo a Bibbiano? Potreste dire loro che i bambini continuano a essere strappati dai loro cari con motivazioni assurde, indegne di un Paese civile? Potreste raccontare loro la sofferenza di quei piccoli esseri umani e dei loro parenti, separati spesso con una violenza inqualificabile e ingiustificabile?

E, visto che ci siete, chiedete loro anche perché non hanno fatto nulla per cambiare le leggi in materia, perché nessuno si preoccupa di questi bambini, delle loro famiglie, del danno umano che così si produce. Spiegate loro che chi siede il Parlamento ha il potere di cambiare le leggi, di farle nuove, di farne di migliori, e che in molti ci saremmo aspettati, dopo l’indignazione, i fatti, azioni concrete a difesa di questa infanzia violata, di questa vergogna.

Ecco, se potete, fate loro presente tutto questo, perché si direbbe che si siano dimenticati, che la cosa non interessi più, chissà, magari perché non ci sono elezioni a breve, perché gli scandali ce li teniamo buoni per le prossime. Fatemi sapere che vi rispondono.

 

Luca Craia


 

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