giovedì 1 aprile 2021

Meraviglie dimenticate di Montegranaro: la cappellina della Trinità e l’antico cimitero di Cima di Colle.

Scendendo lungo via Trinità, alla nostra sinistra, quasi ingoiata dalla vegetazione esiste ancora la cappellina della Trinità. Si tratta della cappella funeraria della famiglia Conventati, nobili montegranaresi poi trasferitisi a Macerata, fatta costruire nel 1646 come tomba di famiglia. Alle spalle della cappellina si trovava l’antico cimitero di Cima di Colle, luogo di inumazione per i Montegranaresi dopo che un editto napoleonico del 1806 vietò definitivamente le sepolture in chiesa e nei centri abitati. 


Il cimitero rimase in quel luogo fino al 1892, quando si decise di costruire quello attuale perché l’area di Cima di Colle risultava non idonea in quanto acquitrinosa e franosa, tanto che capitava talvolta che le tombe si scoprissero a causa delle intemperie. Abbandonato il cimitero e con i Conventati spastatisi altrove, la cappellina cadde progressivamente nell’abbandono fino allo stato attuale. 


 

Non so se all’interno vi siano ancora delle sepolture, in quanto l’unico Conventati di cui troviamo traccia sepolcrare e don Giacomo Cola, nipote dei Conventati e parroco della chiesa di San Giacomo, l’attuale biblioteca comunale, la cui lapide è stata trasmigrata dalla suddetta chiesa alla cappellina centrale del cimitero comunale, dove ancora la troviamo.

 


Della cappellina dei Conventati è rimasto ben poco, addirittura dentro sono cresciuti degli alberi. Eppure anche questo sarebbe un bene da recuperare, tutelare e utilizzare come attrazione turistica, tanto che la proprietà è del Comune. Ne parlo da anni, come sempre da solo.

 

Luca Craia

 

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