martedì 13 ottobre 2020

Le nuove misure anticovid: dal vicino segnalatore al virus da corsa, tutte le novità del DPCM in via di approvazione.

 


A quanto pare, ieri sera il Governo ha partorito il nuovo DPCM sul covid, ovviamente lasciando stare il Parlamento che ormai esiste solo per lamentarsi dell’opposizione che non collabora. Aspettiamoci un altro Peppe Conte Show stasera, magari a reti unificate come ai bei tempi del lockdown. Intanto, però, vediamo insieme quelle che dovrebbero essere le ghiotte novità introdotte nel nuovo provvedimento. Sedetevi e prendete appunti.

Sono obbligatorie dappertutto le mascherine, a meno che non siate in un luogo in cui “sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”, che è un concetto piuttosto vago e significa, in definitiva, che se vi trovate di fronte un vigile stronzo, avoglia a dirgli che non c’è nessuno, quello vi risponde che c’è lui e vi fa la multa.

Potete evitare la mascherina se correte, perché il virus, si sa, è lento e non riuscirebbe a raggiungevi. Se invece il vostro fisico non vi consente di correre ma solo di camminare a passo svelto, che comunque per voi è attività sportiva eccome, per come fanno male i polpacci a fine camminata. vi attaccate e lo fate con la mascherina.

In casa il suddetto vigile non ci può entrare, per cui c’è la “forte raccomandazione” a indossare la mascherina pure lì, se ci sono amici e parenti non conviventi, e questi non possono essere più di sei. Se sono più di sei, ci penserà il vostro vicino a dire al podestà quanto siete cattivi.

Se, come a me, vi piacerebbe che al vostro funerale ci sia un sacco di gente (lo confesso, è una mia turba mentale), rimandate il vostro decesso fino a quando non torneremo alla normalità, magari un giorno, perché adesso più di trenta persone non ci possono venire. E non possono andare più di trenta persone nemmeno a matrimoni e altre cerimonie, così risparmiate sul rinfresco.

Non si possono fare gite scolastiche, uscite didattiche e visite guidate. Si possono invece fare “le attività inerenti percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio” che, se avete capito che roba sono, me lo fate sapere via mail.

Ristoranti, bar e locali in genere (a parte le discoteche che restano chiuse) devono mandare via tutti entro mezzanotte e dalle 21 in poi non ci si può stare in piedi: o seduti ai tavoli o a casa. Prima no, prima si può stare in piedi, perché evidentemente fino alle 21 il virus è impegnato altrove, magari a rincorrere i runner.  

Niente calcetto, è vietato, per cui inventatevi un’altra scusa con vostra moglie, magare ditele che andate in palestra perché quelle restano aperte. Le società sportive dilettantistiche, invece, possono andare avanti. Alle partite si può andare al massimo in 1000 all’aperto e in 200 al chiuso.

Tutto questo è valido per 30 giorni.

Per maggiori dettagli o se volete commuovervi un po’, sintonizzatevi stasera sulla RAI o, meglio, sulla pagina Facebook di Peppe Conte che, con la mascherina griffata, il ciuffo sistemato scientificamente e la consueta patata in bocca, vi spiegherà perché dobbiamo fare tutti questi sacrifici.

 

Luca Craia

 

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