martedì 28 luglio 2020

Case popolari al Palazzo Lattanzi. Scampato pericolo.



Nel corso del Consiglio Comunale di Montegranaro tenutosi ieri sera si è parlato anche della questione sollevata su queste pagine qualche tempo fa (leggi l’articolo) riguardo l’ipotesi, ventilata da qualche amministratore comunale su Il Resto del Carlino, di trasformare il Palazzo Lattanzi, il palazzone che domina il quartiere San Liborio, in case popolari.
Il mio pezzo ha suscitato molte reazioni in paese, e quasi nessuna positiva in quanto è chiaro a tutti, ma forse non tanto a chi ci amministra, che le case popolari, con la normativa attuale, vengono assegnate nella quasi totalità a stranieri, generando in questo modo dei piccoli ghetti che, discriminando gli stessi stranieri, di fatto diventano situazioni di degrado difficili se non impossibili da gestire. Ne abbiamo l’esempio lampante nelle altre aree cittadine dove insistono realtà analoghe, vedi sotto l’ospedale a Santa Maria o nel centro storico. Crearne un’altra, oltretutto di grandi proporzioni, in mezzo a San Liborio equivarrebbe a degradare una altro pezzo di una città che già ha i suoi grandi problemi che è prevedibile diventino ancor più gravi da qui a breve per la crisi in atto.
Ieri sera, quindi, l’opposizione è andata alla carica sull’argomento, mettendo la maggioranza spalle al muro e scoprendo che a concepire questa idea, diciamo, bislacca è stato l’assessore Perugini che, parlando con la giornalista del Carlino, secondo lui, in maniera confidenziale (ma la giornalista stava scrivendo un pezzo e Perugini lo sapeva benissimo), gli aveva rivelato quest’idea in potenziale divenire. Dalla discussione in aula di ieri sera pare che la maggioranza abbia compreso, proprio dalle reazioni di cui sopra, che razza di stupidaggine fosse questa idea. Per cui possiamo pensare di aver scongiurato il pericolo. Ma conviene restare vigili.

Luca Craia