Immaginate di procurarvi un taglio profondo e che questo sanguini
copiosamente. Andate al pronto soccorso e il medico, anziché cercare di
bloccare l’emorragia, vi dice che dovete mettervi a dieta. Ecco, questo è
quello che stanno facendo Governo e Bankitalia. Il Paese sta andando verso un
precipizio, con migliaia di attività che non ce la fanno a riprendere, l’economia
disastrata e gli Italiani che non spendono, vuoi per paura vuoi perché proprio
non hanno soldi, facendo stagnare consumi e PIL. Servirebbe un intervento
drastico e radicale, come la riduzione dell’IVA, soluzione adottata con
successo da altri Paese che, di solito, guardiamo con emulazione. Da noi invece
dicono che no, il taglio dell’IVA non serve, perché dobbiamo fare una riforma
del fisco complessiva.
Effettivamente dovremmo metterci a dieta e perdere qualche chilo, ma ora
ci serve suturare la ferita, fermare il sangue. E invece il medico non lo fa, perché
dovremmo metterci a dieta. Così all’Italia serve un’iniezione di soldi, soldi
veri, nelle mani della gente che spende; serve aumentare la capacità di spesa
delle famiglie e rimettere in circolazione il denaro, altrimenti rischiamo di
entrare in un vortice che ci porterà a conseguenze catastrofiche. E loro
parlano di riforme.
Ovviamente Conte si allinea, dice che la riduzione dell’IVA è troppo costosa,
non ce la possiamo permettere. Cosa voglia fare, però, al posto di ridurre l’IVA,
non ce lo dice. Evidentemente Casalino deve rifletterci su, oppure deve
attendere istruzioni. Intanto la gente ancora aspetta la cassa integrazione,
con buona pace del INPS e del suo Presidente che ci racconta di pochissima
gente che ancora deve ricevere i soldi, tutta gente che, guarda caso,
frequentiamo noi.
Luca Craia