lunedì 15 giugno 2020

Bomba sul M5S: 3 milioni e mezzo arrivati dal Venezuela per finanziare il “movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista”.

Tacciono, i vertici del Movimento 5 Stelle. Eppure, qualcosa dovrebbero spiegarlo, sia al quotidiano spagnolo ABC che ha scoperto la cosa, sia ai propri elettori, sia a tutti gli Italiani. Dovrebbero spiegare chi ha preso, cosa c’è stato fatto, se sono stati regolarmente denunciati quei 3 milioni e mezzo di Euro che, nel 2010, Nicolas Maduro, allora ministro degli esteri venezuelano del governo Chavez, aveva raccolto e spedito a Milano in una valigetta diplomatica, con l’intermediazione del Console Gian Carlo Di Martino.
Secondo quanto scoperto dal giornale spagnolo, poi rilanciato in Italia da Open, a capo dell’operazione c’era un tale Hugo Carvajal, poi indagato per traffico di droga e armi dagli Stati Uniti. I soldi inviati al Movimento 5 Stelle provenivano da fondi utilizzati dall’ex ministro degli Esteri Tareck el Aissami, uomo di fiducia di Maduro, e indagato anche lui negli USA per droga e riciclaggio. Una storia piuttosto intricata e soldi che arrivano in maniera per niente limpida. Da quelli bravi che dovevano rivoluzionare la politica italiana ci si aspettava qualcosa di più.

Luca Craia