martedì 12 maggio 2020

ELENA LEONARDI (FDI): “SU PLASMATERAPIA GROSSA ASPETTATIVA PER LA SALUTE DEI CITTADINI. DOVE SONO LE MOTIVAZIONI DEL CERM CHE HANNO FRENATO SULL’APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO? IL GOVERNATORE E ASSESSORE ALLA SANITÀ CERISCIOLI FACCIA SUBITO CHIAREZZA. LA SPERIMENTAZIONE DEVE RIPARTIRE”


Comunicato integrale

In merito alla questione relativa alla terapia al plasma e alla frenata arrivata ieri da parte delle Marche, interviene il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi. “Come vicepresidente della commissione sanità – ha affermato – ho chiesto al presidente e a tutti i componenti della commissione di poterla convocare quanto prima per discutere ed approfondire la questione e le motivazioni che hanno portato le Marche ad essere l’unica Regione a temporeggiare sull’applicazione dei protocolli e l’avvio della sperimentazione. Nel frattempo, ho depositato anche una interrogazione che spero venga discussa il prima possibile in aula. La notizia della sospensione è arrivata come un fulmine a ciel sereno sulle speranze dei malati e dei loro familiari senza però essere chiarita e spiegata nel merito ai marchigiani ed ha creato comprensibile agitazione e malumore da parte della popolazione, che vede e ascolta tutti i giorni nei media i buoni esiti di questa sperimentazione già attiva in altre zone italiane. Si sta parlando da settimane della plasmaterapia come un’opportunità concreta rispetto alla drammaticità del Coronavirus e dei dati di mortalità che finora abbiamo registrato. C’è evidentemente una grossa aspettativa, la posta in gioco è la vita delle persone, e dunque non si può lanciare una notizia di questo genere senza le dovute spiegazioni, sulle ragioni di tale frenata. Invece ancora una volta la sanità regionale agisce nel totale distacco e lontana dalla popolazione, che mai come oggi cerca nelle istituzioni risposte certe e rassicuranti e percorsi ben chiari. Questo temporeggiare ha lasciato i marchigiani comprensibilmente sgomenti e il governatore e assessore alla sanità deve loro, al più presto, dei chiarimenti. Sono già passati due giorni e delle motivazioni del Comitato etico ancora non vi è traccia. L'auspicio è che la questione venga al più presto chiarita e che si possa iniziare a ragionare anche nelle Marche della plasmaterapia, che oggi rappresenta un'ancora di speranza per tante persone che ancora combattono contro il virus e per il futuro di questa pandemia”.