giovedì 23 aprile 2020

Paese a rischio povertà ma lo Stato fa ripartire Lotto e Superenalotto

Esiste il rischio concreto e molto prossimo che ampi settori della popolazione italiana piombino in una situazione di povertà a causa del prolungato lockdown e della conseguente profonda e gravissima crisi economica che sta già investendo interi comparti produttivi del Paese. Le misure fin qui adottate dallo Stato per sostenere i cittadini in difficoltà sono grande ed evidentemente insufficienti. Però lo Stato si procura di far ripartire, prima ancora che riaprono le fabbriche, i vari giochi d'azzardo legali che forniscono allo stato Stesso ingentissimi introiti.
Cominceranno, infatti, a ripartire le scommesse di stato già dal 27 aprile per tornare alla "normalità", con il ritorno di Lotto e SuperEnalotto, il 4 maggio. Questo rappresenta un grande pericolo per le fasce più deboli di popolazione Che già sono sofferenti economicamente per la situazione che si è venuta a creare e che rischiano la rovina a causa di una malattia riconosciuta come tale dallo Stato stesso ma che viene incentivata proprio dallo Stato: la ludopatia.
È chiaro che il nostro apparato statale non possa farea meno del gettito derivante da questi giochi. Ma è altrettanto chiaro che non è interesse prevalente per lo stato il benessere e la tutela dei cittadini più deboli.

Luca Craia