Comunicato integrale
Il gruppo Marche e Salute ha deciso di avviare un
dibattito pubblico sul tema dell’elettromagnetismo incentivando riflessioni che
guardino non soltanto al futuro ma analizzino anche il presente, attraverso la
conoscenza più approfondita sui rischi e la corretta gestione delle frequenze
che utilizziamo quotidianamente.
“L’attenzione alla salute deve essere altissima”
spiega il Senatore Sergio Romagnoli (tra i fondatori del gruppo), “è necessario
un maggior senso di responsabilità collettiva sul modello di sviluppo che
abbiamo davanti, che include anche il ricorso alle nuove tecnologie. Per questo
ci si è avvalsi delle competenze di esperti di vari ambiti tra cui la dott.ssa
Fiorella Belpoggi direttore del Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni
presso l'Istituto Ramazzini di Bologna, e del dott. Alfio Turco esperto di
elettromagnetismo ambientale, che ringrazio fin da ora per la preziosa
disponibilità”.
Il gruppo Marche e Salute si è già incontrato con i
due esperti per decidere le direttrici su cui verrà impostato il dibattito
pubblico:
1) immaginare il futuro a partire dal presente: per
quanto riguarda i rischi da sovraesposizione alle onde elettromagnetiche la
vera sfida è il mantenimento, e soprattutto il suo reale rispetto, del limite
attuale che è di 6 volt/metro. Per questo sarà fondamentale la raccolta di
tutti gli studi esistenti che la dott.ssa Belpoggi seguirà per il Parlamento
europeo, sui possibili effetti avversi anche delle frequenze già ampiamente in
uso
2) come governare la gestione delle frequenze: serve
una cabina di regia. Le innovazioni tecnologiche mirano ad una maggiore
efficacia del trasferimento di dati a parità di energia e per favorire
l’automazione in campi strategici tra cui anche la
diagnostica sanitaria a distanza. Quindi è essenziale
governare i processi del suo utilizzo orientandoli al vantaggio collettivo e
non al soddisfacimento di esigenze personali indotte dal mercato, come la
maggiore capacità di trasmissione per la telefonia o per l’intrattenimento
digitale
3) a questi tre punti guarda anche il disegno di legge
avviato dal Senatore Sergio Romagnoli, che affronta la questione dei limiti
andando a stringere alcuni parametri attualmente vigenti
sull’elettromagnetismo, del ruolo dei Comuni rendendo obbligatorio l’adozione
dei Piani Antenne e del monitoraggio e ricerca stabilendo che il 2% dei
proventi derivanti dalle concessioni 5G venga destinato ad attività di studio
sugli effetti dell’elettromagnetismo.
I prossimi incontri, attuati in diverse modalità anche
tecnologiche per facilitare il massimo coinvolgimento, saranno aperte al
pubblico e prevedono uno spazio dedicato al dibattito e alle domande. Tutti gli
aggiornamenti sulla pagina FB di Marche e Salute:
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