giovedì 26 marzo 2020

Il silenzio non aiuta. Perché la popolazione non è informata sui contagi paese per paese?


Torno sull’argomento informazione perché pare che siano in molti a pensarla come me, ossia che sia necessario informare la popolazione sul numero dei contagi comune per comune. Questo non per qualche tipo di morbosa curiosità quanto perché credo che sapere e conoscere la situazione che ci sta toccando da vicino sia un diritto sacrosanto. La cittadinanza non è un gregge a cui vanno date le istruzioni minime per condurlo dove vogliamo ma è costituita da individui che pensano, almeno si spera, e che hanno il diritto di sapere cosa sta succedendo.
Questo, molti comuni, lo stanno facendo, utilizzando i social per informare giornalmente i propri cittadini sull’evoluzione della diffusione de Covid19 nel proprio territorio. Altri non lo fanno, e non si capisce perché. Ad esempio, il mio Comune, quello di Montegranaro, pur effettuando una meritoria opera di informazione e intrattenimento tramite la propria pagina Facebook, non dice una parola sulla situazione in paese. Ovviamente nessuno chiede i nomi dei contagiati, ma di sapere quanti concittadini sono stati contagiati, quanti sono in quarantena è utile per avere una percezione precisa di quanto sta accadendo, anche in funzione di regolare il proprio comportamento e responsabilizzarsi maggiormente. Il silenzio serve solo ad allontanare le istituzioni dalla popolazione.  

Luca Craia