È un’esigenza
concreta, quella della fibra ottica, a Montegranaro, paese a forte vocazione
industriale e imprenditoriale nonostante la crisi, e paese molto dinamico, con
giovani che studiano e famiglie che necessitano di connessioni in linea coi
tempi. Esigenza, quella della fibra, finora rimasta un pio desiderio, anche se
la Telecom ha da tempo impiantato la struttura per farla funzionare, perché il
servizio, nelle case e nelle fabbriche, non è mai arrivato e si procede con connessioni
paleolitiche. Oggi poi, che siamo tutti in casa e tutti connessi, ci rendiamo
particolarmente conto di quanto soffriamo per questo problema.
Ma sta arrivando
la soluzione: pare che la questione, puramente di carattere contrattuale tra
Telecom e Open Fiber, la ditta incaricata della posa in opera delle linee, si
sia risolta e la Telecom ha già iniziato a proporre contratti per la fibra
ottica a Montegranaro. Purtroppo, le linee ancora non raggiungono le zone industriali,
cosa piuttosto assurda, ma dovrebbero coprire quasi tutto il territorio comunale
urbano. Questo potrebbe essere di grande aiuto, se l’emergenza dovesse protrarsi,
sia per lo smart working che per gli studenti connessi per le lezioni online.
Ricordiamo che c’è
stato l’impegno formale della politica per risolvere la questione, con un
interessamento che partiva addirittura da Ancona nella persona dell’Assessore
Cesetti, e ricordiamo la recente lettera di Mauro Lucentini, capogruppo di
opposizione a Montegranaro nonché coordinatore della Lega per la provincia di
Fermo, inviata al MISE e a Telecom per sollecitare il completamento dei lavori
e l’adeguamento delle linee di Montegranaro. Credo che tutto abbia aiutato,
oltre al naturale evolversi della questione interna alla Telecom, per cui
ringraziamo sia l’Amministrazione Comunale che l’opposizione, nella persona di
Mauro Lucentini, per l’interessamento che sicuramente ha influito.
Il completamento
delle linee interessa, oltre che Montegranaro, anche Fermo, Montegiorgio, Rapagnano,
Sant’Elpidio a Mare e Torre San Patrizio.
Luca
Craia