venerdì 31 gennaio 2020

Bambina cinese ricoverata al Murri per sospetto caso di coronavirus. Le autorità chiariscano dove per tranquillizzare.


È davvero poco rassicurante, l’articolo apparso stamane su Il Resto Del Carlino che riporta la notizia di un caso sospetto di coronavirus in un non meglio specificato paese dell’entroterra fermano. Non è rassicurante perché, non spiegando esattamente dove il caso si è manifestato, allarma tutta la provincia. In sostanza si tratterebbe di una bambina cinese che, manifestando dei sintomi riconducibili alla malattia, sarebbe stata ricoverata al Murri di Fermo per accertamenti. Essendo stata, la bambini, per un lungo periodo in Cina e proprio nella zona di Wuhan, focolaio dell’epidemia in corso, l’allarme appare piuttosto giustificato.
Meno giustificato è che si allarmi tutto il Fermano. Il Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, già stamattina ha provveduto a rassicurare i cittadini fermani che il caso non è stato riscontrato nel territorio comunale di Fermo. Ma ancora non sappiamo il luogo preciso dove la bambina risiedesse e andasse a scuola. Capisco il rispetto della privacy ma, in questo particolare momento in cui l’allarme è altissimo e anche la possibilità che si inneschino meccanismi di panico, occorre essere chiari e precisi. Per questo sarebbe auspicabile che si faccia circolare con urgenza la notizia precisa di dove il caso si è verificato, in modo che il resto del territorio non si allarmi inutilmente. In questo i social possono essere preziosi. Sarebbe opportuno che i Sindaci dei vari paesi si attivino e diano comunicazioni ai propri concittadini.

Luca Craia