Comunicato integrale
Porta la data del 02 Dicembre 2019, il deposito
dell’Interrogazione Parlamentare presso il Senato della Repubblica, a firma del
Sen. Andrea Cangini (Forza Italia-Berlusconi Presidente). Non poteva rimanere
indifferente il Sen. Cangini, eletto nella Regione Marche, alla luce delle
notizie apparse sulla stampa in merito alla vicenda degli impianti fotovoltaici
a Montegranaro, per il semplice motivo che, parlare di impianti fotovoltaici
significa parlare di un comparto strategico per lo Stato Italiano in materia di
energie da fonti rinnovabili ed approvvigionamento della stessa energia
elettrica, per far fronte agli impegni verso la Direttiva Europea 2001/77/CE la
quale attraverso il Decreto Legislativo del 29.12.2003 n. 387, detta le linee
guida per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, attraverso l’adozione
delle normative da attuare.
“L’Interrogazione è stata inviata ai Ministeri competenti
della materia ma, - Sen. Cangini - senza dubbio alla luce delle informazioni
raccolte e dalla documentazione visionata, è il Ministero dell’Interno che
dovrà valutare anzitutto il comportamento del Comune di Montegranaro sotto il
profilo Tecnico-Amministrativo, attraverso i comportamenti dei suoi Dirigenti
Responsabili degli Uffici dei Settori di competenza e, dall’altro, il
comportamento degli Amministratori Politici che negli anni si sono succeduti”.
Sarebbe altresì importante verificare, a tutela degli
interessi e delle risorse pubbliche, ricordiamo che tutti gli impianti
fotovoltaici piccoli o grandi che siano, ricevono soldi pubblici attraverso il
GSE (Gestore Servizi Energetici Spa) società controllata al 100% dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze, da qui accertarsi se impianti autorizzati nel
Comune di Montegranaro abbiano eluso il divieto di artato frazionamento,
rispondente alla finalità di impedire indebiti effetti di sovra-incentivazione
in forza di scelte dettate non da ragioni di natura tecnico-imprenditoriale,
connesse come tali all'attività di produzione dell'energia elettrica, ma da
opzioni di tipo esclusivamente amministrativo, per le quali ne discende, con
l'indebito accesso agli incentivi, il rigetto dell'istanza o l’immediata
decadenza degli incentivi con l'integrale recupero delle somme eventualmente
già erogate.“Aver conosciuto il Sen. Andrea Cangini – Milko Vitali - ed averne
conosciuto le sue qualità personali e professionali, per me è stato un onore.
Il Sen. Cangini e il suo staff, appena venuto a sapere del caso, mi ha chiesto
la documentazione e ci siamo incontrati più volte.
Non è stato difficile, e non lo è infatti per ogni
persona seria, onesta ed intelligente, capire della ingiustizia manifesta
subita, attraverso una attività illegittima consumata dal Comune di
Montegranaro, attività illegittima ampiamente certificata in sedi
Istituzionali, in Procura della Repubblica di Fermo e in Prefettura di Fermo,
dal Responsabile Ufficio Settore Urbanistica attuale, nonché in carica nel
periodo in cui venivano inviate controdeduzioni al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti ed al Consiglio di Stato, da soggetti non
autorizzati da nessun Organo del Comune di Montegranaro e come se non bastasse,
ricevere richieste da parte del Segretario Generale del Comune di Montegranaro
attuale al tavolo di mediazione aperto dalla Prefettura di Fermo che,
l’annullamento della prescrizione particolare inserita nel permesso di
costruire 2010/79, può essere emessa solo se, Milko Vitali ritira la causa
civile presso il Tar Marche con la relativa richiesta economica, in merito al
danno subito per la mancata realizzazione dell’impianto fotovoltaico”.
Non da meno, l’interrogazione sarà propedeutica al fine
di verificare le gravi irregolarità, alla luce dell’atto amministrativo Prot.
962 del 15.01.2019 con il quale il Comune di Montegranaro a firma del Sindaco,
del Segretario Generale e del Responsabile Ufficio Settore Urbanistica, fanno
proprio il parere tecnico legale di parte fornito dall’Avv. Claudio Brignocchi,
con il quale, significherebbe che, essendo stato per il Comune di Montegranaro,
considerato costruzione l’impianto fotovoltaico a terra, tutti gli impianti
fotovoltaici a terra insistenti sul territorio del Comune di Montegranaro,
dovevano essere realizzati a mt. 20 di distanza dal confine del lotto di
proprietà, a partire dalla data di richiesta di permesso di costruire dell'impianto
di Milko Vitali il 26.02.2010 compresi quegli impianti realizzati dopo il
rilascio del permesso di costruire 2010/79 cioè il 03.11.2010.
Così facendo con atto amministrativo Prot. 962 del
15.01.2019 il Comune di Montegranaro, si trova nelle condizioni di avere sul
proprio territorio comunale, impianti fotovoltaici a terra che non
corrispondono ai permessi che la stessa Amministrazione Comunale ha autorizzato
negli anni.
Per questo a fronte di quanto sopra premesso
l’Interrogante chiede, ai Ministri di verificare eventuali gravi
irregolarità amministrative da parte dal Comune di Montegranaro, con
riferimento al divieto di artato frazionamento, alla non applicazione delle
normative per le autorizzazioni concesse ai vari impianti fotovoltaici insistenti
nel Comune di Montegranaro, e soprattutto quanto subito dal Sig. Vitali
Milko in merito alla diversa applicazione delle normative rispetto agli altri
impianti fotovoltaici, e se tali irregolarità rappresentino un caso isolato o
siano così diffuse da inficiare la trasparenza e la correttezza dell’azione
amministrativa del Comune di Montegranaro.
“Mi auguro che – dice Milko Vitali – a fronte di azioni
sistematiche di depistaggio e addirittura produzione di documenti falsi ed
artefatti da parte del Comune di Montegranaro e che, chi di dovere non ha
controllato o non ha voluto controllare, i Ministeri di competenza e le
Autorità sul territorio possano provvedere ad attivare la procedura per il
commissariamento del Comune di Montegranaro”.