lunedì 30 dicembre 2019

CASO VITALI - FOTOVOLTAICO: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SEN. ANDREA CANGINI


Comunicato integrale

Porta la data del 02 Dicembre 2019, il deposito dell’Interrogazione Parlamentare presso il Senato della Repubblica, a firma del Sen. Andrea Cangini (Forza Italia-Berlusconi Presidente). Non poteva rimanere indifferente il Sen. Cangini, eletto nella Regione Marche, alla luce delle notizie apparse sulla stampa in merito alla vicenda degli impianti fotovoltaici a Montegranaro, per il semplice motivo che, parlare di impianti fotovoltaici significa parlare di un comparto strategico per lo Stato Italiano in materia di energie da fonti rinnovabili ed approvvigionamento della stessa energia elettrica, per far fronte agli impegni verso la Direttiva Europea 2001/77/CE la quale attraverso il Decreto Legislativo del 29.12.2003 n. 387, detta le linee guida per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, attraverso l’adozione delle normative da attuare.
“L’Interrogazione è stata inviata ai Ministeri competenti della materia ma, - Sen. Cangini - senza dubbio alla luce delle informazioni raccolte e dalla documentazione visionata, è il Ministero dell’Interno che dovrà valutare anzitutto il comportamento del Comune di Montegranaro sotto il profilo Tecnico-Amministrativo, attraverso i comportamenti dei suoi Dirigenti Responsabili degli Uffici dei Settori di competenza e, dall’altro, il comportamento degli Amministratori Politici che negli anni si sono succeduti”.
Sarebbe altresì importante verificare, a tutela degli interessi e delle risorse pubbliche, ricordiamo che tutti gli impianti fotovoltaici piccoli o grandi che siano, ricevono soldi pubblici attraverso il GSE (Gestore Servizi Energetici Spa) società controllata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, da qui accertarsi se impianti autorizzati nel Comune di Montegranaro abbiano eluso il divieto di artato frazionamento, rispondente alla finalità di impedire indebiti effetti di sovra-incentivazione in forza di scelte dettate non da ragioni di natura tecnico-imprenditoriale, connesse come tali all'attività di produzione dell'energia elettrica, ma da opzioni di tipo esclusivamente amministrativo, per le quali ne discende, con l'indebito accesso agli incentivi, il rigetto dell'istanza o l’immediata decadenza degli incentivi con l'integrale recupero delle somme eventualmente già erogate.“Aver conosciuto il Sen. Andrea Cangini – Milko Vitali - ed averne conosciuto le sue qualità personali e professionali, per me è stato un onore. Il Sen. Cangini e il suo staff, appena venuto a sapere del caso, mi ha chiesto la documentazione e ci siamo incontrati più volte.
Non è stato difficile, e non lo è infatti per ogni persona seria, onesta ed intelligente, capire della ingiustizia manifesta subita, attraverso una attività illegittima consumata dal Comune di Montegranaro, attività illegittima ampiamente certificata in sedi Istituzionali, in Procura della Repubblica di Fermo e in Prefettura di Fermo, dal Responsabile Ufficio Settore Urbanistica attuale, nonché in carica nel periodo in cui venivano inviate controdeduzioni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al Consiglio di Stato, da soggetti non autorizzati da nessun Organo del Comune di Montegranaro e come se non bastasse, ricevere richieste da parte del Segretario Generale del Comune di Montegranaro attuale al tavolo di mediazione aperto dalla Prefettura di Fermo che, l’annullamento della prescrizione particolare inserita nel permesso di costruire 2010/79, può essere emessa solo se, Milko Vitali ritira la causa civile presso il Tar Marche con la relativa richiesta economica, in merito al danno subito per la mancata realizzazione dell’impianto fotovoltaico”. 
Non da meno, l’interrogazione sarà propedeutica al fine di verificare le gravi irregolarità, alla luce dell’atto amministrativo Prot. 962 del 15.01.2019 con il quale il Comune di Montegranaro a firma del Sindaco, del Segretario Generale e del Responsabile Ufficio Settore Urbanistica, fanno proprio il parere tecnico legale di parte fornito dall’Avv. Claudio Brignocchi, con il quale, significherebbe che, essendo stato per il Comune di Montegranaro, considerato costruzione l’impianto fotovoltaico a terra, tutti gli impianti fotovoltaici a terra insistenti sul territorio del Comune di Montegranaro, dovevano essere realizzati a mt. 20 di distanza dal confine del lotto di proprietà, a partire dalla data di richiesta di permesso di costruire dell'impianto di Milko Vitali il 26.02.2010 compresi quegli impianti realizzati dopo il rilascio del permesso di costruire 2010/79 cioè il 03.11.2010. 
Così facendo con atto amministrativo Prot. 962 del 15.01.2019 il Comune di Montegranaro, si trova nelle condizioni di avere sul proprio territorio comunale, impianti fotovoltaici a terra che non corrispondono ai permessi che la stessa Amministrazione Comunale ha autorizzato negli anni. 
Per questo a fronte di quanto sopra premesso l’Interrogante chiede,  ai Ministri di verificare eventuali gravi irregolarità amministrative da parte dal Comune di Montegranaro, con riferimento al divieto di artato frazionamento, alla non applicazione delle normative per le autorizzazioni concesse ai vari impianti fotovoltaici insistenti nel Comune di Montegranaro,  e soprattutto quanto subito dal Sig. Vitali Milko in merito alla diversa applicazione delle normative rispetto agli altri impianti fotovoltaici, e se tali irregolarità rappresentino un caso isolato o siano così diffuse da inficiare la trasparenza e la correttezza dell’azione amministrativa del Comune di Montegranaro.
“Mi auguro che – dice Milko Vitali – a fronte di azioni sistematiche di depistaggio e addirittura produzione di documenti falsi ed artefatti da parte del Comune di Montegranaro e che, chi di dovere non ha controllato o non ha voluto controllare, i Ministeri di competenza e le Autorità sul territorio possano provvedere ad attivare la procedura per il commissariamento del Comune di Montegranaro”.