lunedì 16 settembre 2019

Gli insulti a Lerner e la violenza di chi li ha scatenati. Una gara a chi è più irresponsabile.

Abusivismo edilizio: le Marche terzultime per abbattimenti. I Comuni restii a fornire i dati.

C’è sempre qualche idiota che eccede, che non sa quello che dice. C’è sempre qualche individuo dotato di cattiveria certificata. Lo sappiamo tutti, e lo sa anche Gad Lerner. Condanno con forza, e ci mancherebbe altro, l’uso di epiteti razzisti nei confronti di chiunque, e non mi songo nemmeno di giustificarli in alcun modo. Ma credo che chi è dotato di maggior intelligenza e lucidità dovrebbe utilizzarle e metterle in campo.
Stiamo vivendo un periodo di estrema conflittualità politica, una conflittualità che, a me, sembra davvero pericolosa. In questo periodo, credo, chi è meglio dotato intellettualmente e moralmente dovrebbe assumersi la responsabilità di evitare ulteriori provocazioni. Gad Lerner dovrebbe essere uno di questi.
Invece Lerner se ne va a Pontida. Che va a fare, Lerner, a Pontida? Va a stuzzicare quella parte di elettorato leghista che non ce la fa ad abbassare quei maledetti bracci tesi, che non ce la fa a smetterla con gli urli e la bava alla bocca, che non riesce ancora a collegare il cervello col resto del corpo. Lerner lo sa che ci sono, e sa perfettamente come reagiranno al solo vederlo. E tutto funziona, come da copione, con la stampa che si butta a corpo morto sulla vicenda gridando allo scandalo per l’attacco alla libertà dei giornalisti. Ecco, tutto questo non fa bene al Paese, non aiuta a distendere il clima, e non fa nient’altro che peggiorare una situazione già brutta di suo. Effetti postivi, invece, non ne vedo. Lerner, persona intelligente, ha fatto la sua scelta e, secondo me, non è meno violento di chi l’ha insultato.

Luca Craia