martedì 17 settembre 2019

È scissione. Matteo Renzi lascia il PD e fonda un nuovo partito. Che si alleerà col PD. Aspettando di sostituire Berlusconi.


La politica è una cosa strana, piena di sottigliezze metafisiche “che una moltitudine non ci arriva”, come direbbe Manzoni. È quella di Matteo Renzi è una sottigliezza, non so se metafisica o tuttochimica, che lo porterà a fondare un nuovo partito, lasciando il Pd in braghe di tela (almeno secondo le sue aspettative) per poi allearsi con PD per governare insieme al Movimento 5 Stelle. Lo ha annunciato pochi minuti fa sui sui social. Questo è quanto ha scritto:
“Ho deciso di lasciare il Pd e di costruire insieme ad altri una Casa nuova per fare politica in modo diverso. Dopo sette anni di fuoco amico penso si debba prendere atto che i nostri valori, le nostre idee, i nostri sogni non possono essere tutti i giorni oggetto di litigi interni. La vittoria che abbiamo ottenuto in Parlamento contro il populismo e Salvini è stata importante per salvare l’Italia, ma non basta. Adesso si tratta di costruire una Casa giovane, innovativa, femminista, dove si lancino idee e proposte per l’Italia e per la nostra Europa. C’è uno spazio enorme per una politica diversa. Per una politica viva, fatta di passioni e di partecipazione. Questo spazio attende solo il nostro impegno. Lascio le polemiche e le dietrologie a chi sta nei palazzi. Io sorrido a tutti e auguro buon ritorno a chi adesso rientrerà nel Pd. E in bocca al lupo a chi vi resterà.
Per me c’è una strada nuova da percorrere. Lo faremo zaino in spalla, passo dopo passo.  La politica richiede proposte e coraggio, non solo giochi di corrente. Noi ci siamo. Offriamo il nostro entusiasmo a chi ci darà una mano. Offriamo il nostro rispetto a chi ci criticherà. Ma offriremo soprattutto idee e sogni per l’Italia di domani. Ci vediamo alla Leopolda”.
La domanda che ora ci possiamo porre è questa: sta nascendo un nuovo partito di pseudosinistra? Oppure trattasi di una riedizione della Democrazia Cristiana in salsa berlusconiana? Credo che Renzi, in realtà, abbia capito che Berlusconi è finito definitivamente e, non potendo entrare in Forza Italia e prenderne le redini in quanto Forza Italia è proprietà privata di Berlusconi, ora se ne crea una tutta sua, in attesa del decesso politico dell’altro. Nel frattempo governa coi Grillini. Solo in Italia, queste cose.

Luca Craia