giovedì 8 agosto 2019

Il Prefetto fa cancellare la scritta contro Salvini. E ci voleva il Prefetto?


La notizia la dà Il Resto del Carlino di oggi, perché a Montegranaro, d’estate, non succede solo che si facciano le foto sorridenti i politici, capitano anche le cose. Così il fatto che la fontana del Villaggio dello Sport fosse stata imbrattata da qualche imbecille con scritte ingiuriose contro Salvini, che abbiamo segnalato sulla pagina Facebook de L’Ape Ronza domenica scorsa, non è passato inosservato anche se così poteva sembrare.
Poteva sembrare che fosse rimasto inosservato perché, da domenica scorsa, non si era mosso niente. Nessuno aveva ritenuto opportuno andare a rimuovere quella scritta che, oltre a rappresentare un danno a un bene pubblico, era anche il sintomo di una deriva violenta e antidemocratica, deriva che sembra colpire maggiormente quelli che la parola “democratico” ce l’hanno nel nome del partito che votano o, comunque, quelli che si pongono idealmente come difensori della democrazia e della libertà, dove per libertà dovrebe esserci anche quella di pensiero, anche quando il pensiero non combacia con il loro.
Poi è arrivato il Prefetto di Fermo che, venuto a conoscenza del fatto, evidentemente valutandolo nella sua reale gravità, ha ordinato, secondo il Carlino, al Comune di Montegranaro di rimuovere immantinente la scritta. Così quello che il Comune di Montegranaro non ha fatto di sua sponte, lo ha dovuto fare dietro un ordine preciso, mandando un operaio. Miglior figura avrebbe fatto agendo di sua iniziativa prima che arrivasse il Prefetto a imporglielo e, magari, visto che c’era, pulendo anche l’interno della fontana  che, da anni, è stato fatto diventare un acquitrino.

Luca Craia