sabato 13 luglio 2019

“LA SINDACA HA MENTITO, ALTRO CHE FAKE NEWS”. GISMONDI DURO SUL CASO INQUINAMENTO DA GASOLIO.


Comunicato integrale

In molti ricorderanno l’articolo di stampa dello scorso aprile, mentre si entrava in campagna elettorale, in cui si dava notizia dell’indagine a carico del sindaco Ediana Mancini, per omissione di atti d’ufficio, riguardante l’inquinamento da idrocarburi della falda acquifera sotto via Di Battista.
E si ricorderà anche la frettolosa e decisa smentita data il giorno stesso dalla Mancini, affiancata dalla sua giunta, in cui si liquidava la questione come una “fake news”.
In campagna elettorale nè io, nè i miei sostenitori, abbiamo mai cavalcato tale vicenda, primo perchè non abbiamo mai fatto degli attacchi agli avversari uno strumento di azione politica, secondo perchè davamo per scontato che un sindaco, se assicura ai cittadini che “nulla le viene contestato”, dice la verità.
Ora scopriamo invece che la sindaca Ediana Mancini è indagata e lo sapeva. Quindi ha mentito alla città ed era consapevole di farlo. Ha definito fake news una notizia fondata, ha detto che era tutto falso, ha lasciato intendere addirittura che fosse una manovra per inquinare la campagna elettorale.
Il punto non è sapere se la Mancini abbia commesso un reato: non è la politica a doversi sostituire alla magistratura, che farà il suo corso. Può accadere che un amministratore pubblico venga sottoposto ad indagini e che spieghi e difenda il suo operato in tutte le sedi. Quello che è inaccettabile, ed offende tutti i montegranaresi, è che un sindaco menta alla sua città. Un gesto che fa ancora più rabbia, perchè compiuto da chi non ha mai perso occasione per proclamarsi campione di trasparenza ed onestà. La Mancini venga a riferire in Consiglio comunale dell’indagine che la riguarda, perchè tutta la popolazione ha diritto di conoscere come stanno le cose. Inoltre, spieghi anche per quale ragione il Comune non ha mai fatto nulla per sanare l’inquinamento della falda acquifera di via Di Battista.

Gastone Gismondi