giovedì 18 luglio 2019

Appalti truccati nella sanità, Arrigoni e Zaffiri (Lega): nelle Marche un nuovo caso Umbria? Di Ceriscioli la responsabilità politica per la nomina di Marini all’Asur


Comunicato integrale

“Abuso d’ufficio, turbativa d’asta, concorso in corruzione e traffico di influenze illecite. Sono accuse molto gravi quelle che gli inquirenti muovono a carico dei vertici dell’Azienda Sanitaria Unica Marchigiana e dell’ex consigliere regionale del PD Fabio Badiali, oggi Sindaco di Castelplanio, e per la gravità di tali accuse chiediamo che il presidente, nonché assessore alla sanità, Ceriscioli si prenda la responsabilità politica di aver nominato uomini di sua fiducia come Alessandro Marini e che valuti l’azzeramento delle alte cariche della sanità regionale”.
A dichiararlo sono il Sen. Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e responsabile della Lega Marche, e il capogruppo del Carroccio in Consiglio Regionale Sandro Zaffiri. “Lo chiediamo innanzitutto perché le indagini possano seguire il loro corso in piena e assoluta serenità”, commentano Arrigoni e Zaffiri. “Se le ipotesi di reato fin qui formulate fossero confermate ci troveremmo di fronte ad un quadro inquietante: un sistema di diffusa corruzione, volto a favorire il legame tra politici del PD, ruoli apicali della sanità e un colosso del mondo delle cooperative emiliane come Coopservice allo scopo di garantire l’aggiudicazione di gare e appalti
dietro la promessa di denaro o altri favori”.
“Ci auguriamo – continuano gli esponenti leghisti – che l’inchiesta non porti a scoprire una sorta di “Umbria 2”; per ora è certo che queste due vicende sono accomunate da un panorama poco chiaro”. “Per questo la Lega pretende trasparenza e che il presidente Ceriscioli faccia al più presto chiarezza, riferendo in consiglio, su quanto è emerso. A prescindere dai risvolti penali della vicenda – concludono Arrigoni e Zaffiri - invitiamo però tutti i consiglieri regionali di maggioranza a prendere una posizione chiara rispetto all’opportunità o meno di continuare a sostenere un’Amministrazione regionale che, in particolare sulla sanità, si è resa responsabile di una serie interminabile di brutte figure”.