lunedì 20 maggio 2019

La Notte dei Musei a Montegranaro: parlare di storia e arte divertendosi. Intanto le visite a Sant’Ugo proseguono.


È stato un fine settimana di lavoro intenso per i volontari di Arkeo, impegnati sabato nell’apertura straordinaria dell’ecclesia di Sant’Ugo in occasione della Notte dei Musei, iniziativa di carattere europeo inserita nel Gran Tour dei Musei. La proposta di Arkeo per l’occasione non è stata la solita visita guidata a Sant’Ugo, tesoro inestimabile sia per Montegranaro che per tutto il territorio, ma si è voluto arricchire il tutto con la collaborazione del gruppo Fortebraccio Veregrense e dei Winileod, costola musicale dello stesso. La serata ha visto la partecipazione di un bel pubblico che ha potuto ascoltare le spiegazioni sulla storia e le caratteristiche del luogo, mescolate con le ricostruzioni storiche sul popolo longobardo curate da Diego Giulietti.
Nell’antica chiesa sono risuonate le note di antichi canti medievali, eseguiti dai Winileod con i loro strumenti ricostruiti in base ad accurate ricerche storiche. Canti antichissimi ritrovati dal gruppo nelle sue ricerche e riproposti in una sonorità molto vicina a quella che poteva essere l’originale. Ma non solo canti e musica, non solo affreschi e storia dell’arte: Fortebraccio ha anche proposto delle simulazioni di combattimenti all’arma bianca, sulle regole della scherma antica, spiegando le stesse, i costumi del popolo longobardo e le caratteristiche delle armi, anch’esse riprodotte fedelmente alle originali. Una serata divertente, in cui si e parlato di storia, arte, cultura, cose che possono essere ritenute noiose ma che non lo sono affatto se trattate in maniera diversa.
Intanto le visite a Sant’Ugo proseguono, con le prenotazioni telefoniche, anche domenica pomeriggio abbiamo avuto ospiti, segno che c’è una ripresa nel turismo culturale nel Fermano. È un segnale che va colto, perché il turismo può essere una nuova e importante fonte di ricchezza per il territorio.

Luca Craia