mercoledì 10 aprile 2019

Fondo anti-crisi: bocciata la mozione. L’Amministrazione Mancini lontanissima dalla realtà. Vendetta su Antonelli. Asfaltato pure il computer.


È stato sorprendente, assistendo all’ultima seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro,  vedere che, finalmente, a pochi mesi dalle elezioni, si è asfaltato anche il computer per lo streaming. Ovviamente non hanno bitumato il laptop utilizzato per mandare in diretta la discussione, ma hanno compiuto un’altra delle mosse elettorali, una piccolina ma importante, migliorando la qualità del video e quella dell’audio dopo cinque lunghi anni di Consigli Comunali in streaming in cui non si riusciva a capire una parola. L’inquadratura, però, è rimasta la medesima: la minoranza non viene ripresa, sentiamo solo le voci. E niente non è, potevano togliergli anche il microfono.
Ma lo spettacolo è andato in scena con la discussione sulla mozione presentata dal Presidente del Consiglio Comunale, Walter Antonelli, il quale proponeva di modificare il regolamento per l’assegnazione dei fondi anticrisi in modo di aumentare l’erogazione singola da 300 a 500 Euro, di evitare di rivalersi su questa somma per pendenze pregresse col Comune e di computare, nello stabilire gli aventi diritto, anche il possesso di beni all’estero, cosa che avrebbe potuto limitare l’evidente sbilanciamento a favore degli stranieri che sono l’80% di coloro che percepiscono il fondo.
La mozione è stata bocciata dalla maggioranza. Le motivazioni sono stupefacenti: si parte da quelle esposte da Endrio Ubaldi, assessore al bilancio oltre che vicesindaco, che afferma candidamente che la mozione di Antonelli sia soltanto un’iniziativa elettorale, in quanto, se veramente si voleva migliorare il regolamento, lo si poteva fare anche prima. Evidentemente ciò non vale per il punto successivo, ossia l’istituzione della Commissione Pari Opportunità voluta dal Consigliere Latini, cosa sacrosanta ma che, per lo stesso criterio, poteva essere fatta prima o procrastinata alla prossima consiliatura. Ubaldi afferma anche che, come per gli Italiani si può presentare un’autocertificazione per i beni posseduti, allora lo si potrebbe fare anche con gli stranieri, come se verificare la veridicità di un’autocertificazione per uno straniero sia agevole come per un Italiano. Quindi la disparità deve rimanere, con buona pace delle radici di destra.
L’intervento del Sindaco, poi, ha stabilito in maniera inequivocabile il perché la mozione di Antonelli veniva bocciata dalla maggioranza: perché Antonelli pare si candiderà con l’attuale opposizione. Non ci sono motivi concreti, si tratta di una vendetta, di una ripicca, della solita cattiveria con cui si è governato per cinque lunghi anni e con la quale si è spaccato letteralmente il paese in due, tra buoni e cattivi, tra amici e nemici. Antonelli è diventato un nemico, ora ufficialmente, e va combattuto che abbia ragione o torto. Trova il tempo anche per attaccarsi la medaglia, il Sindaco, dell’invenzione del fondo, medaglia che le appartiene senz’altro, ma va anche detto che, 12.000 Euro (e prima erano 8.000) sono un’autentica miseria, viste anche le elargizioni di fondi che vengono fatte quotidianamente, per esempio ad associazioni amiche. 
Di fondo, una totale mancanza di conoscenza e di interesse verso i problemi reali dei cittadini. Non riescono a capire che, se una persona si riduce a dover chiedere un contributo, oltretutto misero, al Comune, ha difficoltà molto serie che non comprendono soltanto quella di pagare i tributi comunali ma probabilmente investono anche il pane quotidiano. Ancora una volta ci si è dimostrati lontanissimi dalla realtà che la gente amministrata vive quotidianamente. La mozione, ovviamente, è stata bocciata.

Luca Craia