martedì 26 febbraio 2019

IL CONSIGLIO REGIONALE RINVIA DI OLTRE VENTI GIORNI LE MOZIONI SULLE CONCESSIONI DEMANIALI – ELENA LEONARDI: RINVIO STRUMENTALE E PRETESTUOSO .


LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA): SCARSA ATTENZIONE VERSO OPERATORI BALNEARI CHE NECESSITANO DI INDIRIZZI URGENTI PER L'ESTENSIONE DELLE CONCESSIONI .

Comunicato integrale

La discussione sul superamento della "Direttiva Bolkestein" e delle concessioni demaniali è stata rinviata di oltre venti giorni causa momentanea assenza dell'assessore al Turismo Pieroni. Un rinvio strumentale e pretestuoso - esordisce la capogruppo regionale Elena Leonardi – poichè l'assessore al Turismo si è affacciato in Aula diverse volte rientrando nel palazzo ben prima della fine del Consiglio.
Ad un un tema così urgente e sentito da tutta la categoria - dichiara Leonardi – non si risponde con questa scarsa attenzione verso lavoratori e loro famiglie che con questa attività creano un notevole indotto economico per le città della riviera.
I concessionari balneari sono da anni in lotta per il riconoscimento della valorizzazione del bene demaniale quale elemento strategico per il sistema economico, di attrazione turistica e di immagine del Paese, meritavano – prosegue Leonardi – che il Consiglio si esprimesse celermente per la loro tutela.
La nuova durata di 15 anni delle concessioni demaniali deve essere considerata come estensione della durata delle concessioni vigenti alla data di entrata in vigore della citata legge e non come proroga poichè con tale termine si intende un "meccanismo generalizzato", già dichiarato illegittimo dalla Corte di giustizia europea nel 2016.
Mentre altre regioni hanno da tempo regolarizzato le modalità di validazione dei certificati o titoli concessori il Governo Regionale delle Marche, in questo settore si mostra deficitario e incurante delle esigenze di questa categoria produttiva. 
Ricordo che la formalizzazione delle nuove scadenze non è una semplice azione burocratica, prosegue Leonardi, ma serve per dare una certezza applicativa alla legge e soprattutto per permettere alle aziende concessionarie, tra le quali moltissimi balneari, di poter accedere al credito bancario e ad eventuali finanziamenti pubblici, tenuto conto che siamo ormai prossimi all'apertura della nuova stagione turistica.