martedì 22 gennaio 2019

Scuole “rosse” potenziate, ma la strada si attraversa stile roulette russa.


A Montegranaro si attraversa la strada da impavidi temerari: le strisce pedonali spesso sono quasi invisibile e, di notte. Non c’è né un’opportuna illuminazione né un cartello luminoso che presegnali l’attraversamento pedonale. Del resto, anche quando le strisce sono ben visibili, sono pochi gli automobilisti che le rispettano e gli stessi pedoni ti guardano strano, con sorpresa, se ti fermi per farli passare come previsto dal Codice. La conseguenza è che ogni tanto qualcuno finisce sotto una macchina, come riportato anche recentemente dalle cronache.
È così anche davanti alle scuole rosse. Recentemente la scuola elementare capoluogo è stata potenziata, nel senso che le aule sono state riempite, se non tutte, quasi, dai ragazzi delle medie trasferiti in attesa di sapere se l’edificio di via Martiri d’Ungheria sarà da buttare giù o solo da mettere in sicurezza. È cresciuto il numero dei ragazzi, quindi, e con esso l’esposizione degli stessi al rischio di attraversare la strada in un luogo selvaggio e inospitale per i pedoni.
Una volta c’erano i “nonni vigile”. Una volta c’erano i vigili non nonni ma con la divisa. Insomma, una volta c’era qualcuno che aiutava i ragazzi ad attraversare, all’entrata e all’uscita di scuola, quando arrivano i pulmini, quando è l’ora di punta e il caos è tanto e potenzialmente molto pericoloso. Oggi non più, nemmeno ora che, ad attraversare la strada, ci sono molti più bambini di quanti ce ne fossero un paio di mesi fa. È lo stesso senso di responsabilità che ha mandato a scuola i ragazzi in un edificio non sicuro per due anni e passa, dopo il terremoto. È lo stesso senso di responsabilità che fa linciare e indicare come sciacallo (parola di vicesindaco) chi denunci il fatto che forse bisognerebbe prestare maggiore attenzione alla sicurezza.   

Luca Craia