La cosa più bela, per un Montegranarese, è vedere tanta
gente sacrificare le proprie vacanze di Natale, il proprio tempo libero, per un
obiettivo comune che fa bene al paese. Montegranaro è una città estremamente
particolare, molto fredda, con un senso di comunità quasi inesistente, con
divisioni profonde, sempre più marcate, una politicizzazione serpeggiante in
ogni angolo della società. Ma con il Presepe Vivente accade qualcosa che, per
chi conosce i meccanismi di questa strana cittadina, sembra quasi miracoloso: i
Montegranaresi si uniscono, fanno comunità, collaborano e costruiscono insieme.
Quello che non accade per tutto l’anno accade a Natale: a Montegranaro si crea
la comunità.
Anche oggi sono al lavoro tanti Montegranaresi, con
temperature rigide, con il tempo che scorre e l’urgenza di terminare ad
allestire tutte le scene per domani. Perché domani si aprono le porte della
magia, una magia che illumina il centro storico di Montegranaro, luogo di
degrado, luogo dimenticato, luogo abbandonato a se stesso, di fiaccole e
calore, una magia che riempie le strette vie di gente estasiata da un’atmosfera
unica e irripetibile.
Le porte di questa dimensione sublime si aprono domani pomeriggio,
sabato 29 dicembre, alle ore 17, per poi ripetersi il giorno dopo. Ci sono ben
500 personaggi in costume a girare per le strade del centro storico per far
rivivere il clima della nascita di Gesù, ben 60 ambientazioni ricostruite con
cura e amore. Un lavoro meticoloso fatto col cuore da tantissimi
Montegranaresi, che crea un momento meraviglioso per il paese.
Ma è anche una meta immancabile per chi montegranarese non è
ma vuole immergersi in questa atmosfera onirica, a metà tra sogno e viaggio nel
tempo, spirituale nella sua religiosità ma anche nella trasmissione di un messaggio
di pace concreta. Tutti gli anni sono tantissimi i visitatori che vengono da
fuori paese, e anche quest’anno non mancheranno.
Buon lavoro, quindi, a coloro che, in questo momento, stanno
lavorando con le mani doloranti per il freddo, per regalarci questo istante di
serenità che, si spera, possa rimanere acceso almeno un po’ per tutto il 2019
che sta arrivando.
Luca Craia
Foto: Ente Presepe Vivente Montegranaro