martedì 13 novembre 2018

A Falconara la puzza non fa male. A Piediripa l’acqua si inquina e disinquina in pochi giorni. Che ci stanno dando a bere?


È di oggi la notizia che, a Falconara Marittima, gli abitanti si siano allarmati a causa dell’ennesima forte esalazione, proveniente dalla vicina raffineria, che ha prodotto un fetore forte e persistente che si è sentito fino a Torrette. Interessata l’Arpam, questa ha effettuato delle analisi sull’aria tranquillizzando tutti: l’aria puzza ma non fa male. Resta da capire perché puzzi, cosa sia che puzzi e come mai questa cosa che puzza non faccia male, ma se lo dice l’Arpam, possiamo stare tranquilli. Forse.
Dico forse perché mi è tornato in mente il caso dell’incendio della Orim di Piediripa, la scorsa estate, incendio in cui presumibilmente sono bruciate diverse sostanze chimiche e altre sono state sciolte dall’acqua usata per spegnere le fiamme. Dopo un primo allarme, che vietava addirittura di consumare le verdure degli orti, tutto è rientrato: l’Arpam disse che non c’era stata alcuna contaminazione. 
Poi, a fine settembre, arriva la notizia che i comuni interessati avevano emesso delle ordinanze per vietare il consumo dell’acqua dei pozzi della zona circostante l’area dell’incendio. Passati pochi giorni, è tornata l’Arpam a fare delle analisi, e l’acqua magicamente non era più inquinata.
Io vorrei tanto fidarmi ciecamente dell’Arpam, ma vorrei anche capire come funzionano queste cose, ossia come mai l’acqua si inquina e disinquina in pochi giorni e senza far nulla e come mai l’aria che puzza non fa male. Perché a me, questa cosa, pare abbastanza misteriosa.

Luca Craia