lunedì 1 ottobre 2018

Basso ricomincia il balletto: mi ricandido? Non mi ricandido? E Forza Italia balla con lui, e non solo.


È diventata un appuntamento fisso, ogni cinque anni, quello con le dichiarazioni di Gianni Basso Quello Basso che ci tiene sulle spine sulla sua intenzione o non intenzione di candidarsi ancora una volta a Sindaco di Montegranaro. Stavolta addirittura parte in anticipo rispetto alla consuetudine dichiarando a Marisa Colibazzi de Il Resto del Carlino che “è prematuro parlarne”, lasciando comunque la porta aperta a un’eventuale decisione dell’ultimo o penultimo minuto. Del resto c’è ancora tempo per tutto.
Gianni Basso ormai non può più aspirare a diventare Sindaco, almeno non presentandosi da solo come l’ultima volta, quando ha raggranellato un dignitoso 10.91% e un totale di 864 voti. Numeri tutto sommato consolatori per chi è stato abituato a plebisciti, in passato, numeri inutili per governare ma utili per far vincere le ultime elezioni alla lista con a capo Ediana Mancini, ai danni di Gastone Gismondi che, avesse avuto i voti di Basso, avrebbe raccontato ben altra storia.
Ora si riparte con gli ammiccamenti. Probabilmente Basso vuole stuzzicare gli sfidanti alla Mancini per vedere di poter ottenere qualcosa in termini di posti in lista piuttosto che presentare una nuova lista autonoma, lista che, col vuoto di potere dell’ultimo quinquennio e una presenza in Consiglio Comunale e all’opposizione in genere piuttosto evanescente, difficilmente potrebbe eguagliare il risultato del 2014, già di per sé non utile. Personalmente non ritengo che Gianni Basso possa più essere decisivo come un tempo ma, se la situazione dovesse frastagliarsi come quella di cinque anni fa, quando si presentarono ben cinque liste, frazionando l’elettorato e consentendo a uno schieramento che rappresenta soltanto il 39% dei votanti e poco più del 30% dell’elettorato globale, di governare il paese, anche poche decine di voti potrebbero fare la differenza, e questo Basso lo sa.
Per questo ora strizza l’occhio a Forza Italia, una Forza Italia che, a sua volta, sta lanciando messaggi a Viviamo Montegranaro che pare essere l’unico schieramento in grado di battersi con la Mancini ad armi pari. Col convegno della scorsa settimana all’Oratorio di San Giovanni Battista, il partito azzurro ha lanciato un messaggio preciso: vogliamo contare. Il problema è che non si sa, in realtà, quanto conti davvero, visto che da sola, Forza Italia, a Montegranaro non si è mai presentata, che non ha una storia di circolo importante, che non ha rappresentanti istituzionali di nessun genere e il suo coordinatore il Denis Ranalli, che è certamente un’ottima persona ma che nel suo curriculum politico ham più che altro, il tradimento del 2013 nei confronti della giunta Gismondi, che fece cadere, proprio in questi giorni, su istruzioni proprio di Gianni Basso e con la complicità del trio Venanzi-Giacobbi-Pagliaricci.
Insomma, per trattare bisogna avere un po’ di peso e Forza Italia, a Montegranaro, sembra davvero leggerina un bel po’, tanto che al convegno di cui sopra, sebbene la sala fosse piena, di gente di Montegranaro se ne è vista ben poca. Vedremo.

Luca Craia