martedì 18 settembre 2018

Ussita, 10 ore senza corrente. In inverno così si muore.


Si è spenta domenica sera verso le 22, la luce nelle case, nelle stalle e in ogni altro luogo ancora vivo di Ussita, comune distrutto dal terremoto e oramai avviato verso una palese desertificazione pilotata di cui anche questo episodio è un elemento, se non provante, almeno fortemente indiziale. Si è spenta la luce, dicevamo, ma si è spento anche tutto il resto, e quando dico tutto il resto intendo proprio tutto il resto, perché nelle SAE ogni cosa funziona con l’elettricità. Questo è da tenere in considerazione perché anche i riscaldamenti sono elettrici.
La corrente è tornata il mattino dopo, verso le otto. Sono circa dieci ore di blackout totale e continuativo. Dieci ore che hanno creato forti disagi ai pochi residenti rimasti e alle aziende agricole superstiti. Dieci ore senza corrente, a settembre, sono un bel problema. Dieci ore senza corrente, in inverno, fanno i morti. Perché in inverno, a Ussita, le temperature sono rigidine e se, dentro una SAE, si spengono i riscaldamenti, si fa presto ad andare sotto zero dentro casa, e anche di molto. Così come si fa presto a far morire di freddo qualche capo di bestiame, quando si spegne un termoconvettore in una stalla e lo facciamo ripartire dieci ore dopo.
Il Comune di Ussita produce la propria corrente ma non la gestisce, almeno non più, La gestione è affidata a una ditta esterna, la ASSEM, che ha assorbito anche il personale che una volta lavorava per il Comune. Domenica c’era una persona reperibile ma abita lontano, perché non gli hanno dato la SAE, e quindi ci ha messo tempo per arrivare. Anche il Caposervizio non abita a Ussita. Del resto, a Ussita, sono rimasti davvero in pochi, ne hanno fatti rimanere davvero pochi. Il risultato di tutto questo, e anche di un guasto probabilmente difficile da riparare, è stato di avere una decina di ore di blackout che, nella brutta stagione, possono essere dieci ore di autentico inferno. E anche questo può servire ad abbattere le persone e far venir meno quella strana voglia di rimanere che questi cocciuti montanari hanno.

Luca Craia

Foto: Elettricista Fai Da Te