martedì 21 agosto 2018

Il Sindaco Mancini restaura il municipio ma non sa neanche come è fatto. Il palazzo ha solo due piani e gli affreschi non esistono. Ci faranno un murale?

Su restauro del Municipio di Montegranaro sto affrontando sentimenti contrastanti. Da un lato sono contento, in quanto appassionato di storia e arte e, soprattutto, per aver a lungo combattuto per il recupero del teatro Novelli, gioiellino di fine ‘800 contenuto nel Palazzo Comunale. Da un altro lato, però, sono scandalizzato, perché i fondi utilizzati per quest’opera sono fondi destinati ai danni del terremoto e, se vogliamo essere completamente onesti, il Municipio di Montegranaro danni da terremoto non ne ha subiti se non in conseguenza della fatiscenza pregressa. Mi pare, quindi, un furto belle e buono ai danni dei terremotati veri, perpetrato da una Regione a targa PD per aiutare elettoralmente (l’anno prossimo si vota) un’amministrazione comunale targata PD.
Detto questo, rimango a bocca aperta nel constatare che il nostro Sindaco, la dottoressa Ediana Mancini, quando parla del Municipio non sa cosa dice e spara dati a vanvera. Su Il Resto del Carlino di oggi, per esempio, colloca il Teatro Novelli al terzo piano di un palazzo che di piani ne ha soltanto due. O ne costruiscono un terzo, sopraelevando un palazzo storico, oppure il Sindaco non ha la minima idea di come sia fatto il Palazzo. Inoltre, pare che voglia restaurare gli affreschi del teatro e credo che qui troverà serie difficoltà in quanto nel teatro, di affreschi, non ce ne sono. Ci sono delle pregiatissime tempere, che vanno certamente restaurate, ma affreschi no, a meno che non vogliano farcene di nuovi, magari sulla falsariga del murale di viale Gramsci. A questo punto, sono preoccupato.

Luca Craia