Su restauro del Municipio di Montegranaro sto affrontando
sentimenti contrastanti. Da un lato sono contento, in quanto appassionato di
storia e arte e, soprattutto, per aver a lungo combattuto per il recupero del
teatro Novelli, gioiellino di fine ‘800 contenuto nel Palazzo Comunale. Da un
altro lato, però, sono scandalizzato, perché i fondi utilizzati per quest’opera
sono fondi destinati ai danni del terremoto e, se vogliamo essere completamente
onesti, il Municipio di Montegranaro danni da terremoto non ne ha subiti se non
in conseguenza della fatiscenza pregressa. Mi pare, quindi, un furto belle e
buono ai danni dei terremotati veri, perpetrato da una Regione a targa PD per
aiutare elettoralmente (l’anno prossimo si vota) un’amministrazione comunale
targata PD.
Detto questo, rimango a bocca aperta nel constatare che il
nostro Sindaco, la dottoressa Ediana Mancini, quando parla del Municipio non sa
cosa dice e spara dati a vanvera. Su Il Resto del Carlino di oggi, per esempio,
colloca il Teatro Novelli al terzo piano di un palazzo che di piani ne ha
soltanto due. O ne costruiscono un terzo, sopraelevando un palazzo storico,
oppure il Sindaco non ha la minima idea di come sia fatto il Palazzo. Inoltre,
pare che voglia restaurare gli affreschi del teatro e credo che qui troverà
serie difficoltà in quanto nel teatro, di affreschi, non ce ne sono. Ci sono
delle pregiatissime tempere, che vanno certamente restaurate, ma affreschi no,
a meno che non vogliano farcene di nuovi, magari sulla falsariga del murale di
viale Gramsci. A questo punto, sono preoccupato.
Luca Craia