giovedì 2 agosto 2018

Il far west della notte montegranarese

Ascoltare i racconti di chi vive la notte montegranarese a volte fa paura, perché fa capire lo stato di degrado della nostra civiltà e della nostra città, degrado che si intuisce già di giorno ma che la notte assume i toni netti e decisi di una situazione pericoloso e ormai quasi ingestibile. La notte è fatto di balordi ubriachi che girano per il paese provocando, cercando risse, minacciando i proprietari dei bar, andandosene via con l’ennesima bottiglia non pagata senza che nessuno riesca a fermarli perché si rischia la bottigliata in testa se non peggio. Sono noti alle Forze dell’Ordine e alla Giustizia, gente con fedine penali chilometriche, per lo più stranieri che hanno commesso talmente tanti reati da averne perso il conto.
Le Forze dell’Ordine, dicevamo, fanno fatica a intervenire. Se sono di pattuglia i Carabinieri di Montegranaro in genere intervengono tempestivamente, ma il giorno dopo, in genere, i balordi riprendono tranquillamente la loro attività. Se non sono di pattuglia i nostri Carabinieri, è anche difficile avere un intervento. Il problema, come noto, è dato da una legislazione farraginosa, contraddittoria e decisamente troppo garantista che fornisce a questi pochi di buono la possibilità di diventare padroni delle notti e strumenti quasi zero per i tutori dell’ordine, con un grande rischio potenziale per chi lavora o gira di notte per altri motivi e per gli stessi Carabinieri.

Luca Craia