A due anni o
poco meno dagli eventi sismici che lo hanno distrutto, il cimitero di Ussita o,
meglio, la situazione incresciosa e inqualificabile in cui versa, approda
finalmente in Consiglio Comunale. A portarcela non è un ordine del giorno della
maggioranza ma un’interrogazione del gruppo di minoranza a firma di tutti e tre
i Consiglieri, Giovanni Marronano, Guido Rossi e Giulio Angelo Bischi e sarà trattata nel corso della
seduta prevista per il 21 luglio prossimo.
L’interrogazione verte sulla richiesta di conoscere lo stato dell’arte, sempre
che ci sia uno stato dell’arte, per il ripristino di un minimo di decenza su
una situazione che da tempo da questo blog denunciamo. Dopo il terremoto,
infatti, il campo santo monumentale di Ussita è stato notevolmente danneggiato,
quasi distrutto, e vi sono numerosissime tombe che presentano i feretri esposti
come minimo alle intemperie quando non agli animali selvatici.
È una situazione incredibile, di mancato rispetto per i defunti e di
potenziale pericolo ingienico-sanitario. Va anche considerato che esiste uno
stanziamento di 1.118.339 Euro per il ripristino della strada e la messa in
sicurezza della struttura cimiteriale e delle bare, somma che, però, non si sa
che fine abbia fatto, se sia mai arrivata, se sia stata espletata alcuna gara
di appalto per affidare i lavori. Non si sa nemmeno se l’ex Sindaco Rinaldi o
il Commissario Prefettizio che gli è succeduto abbiano intrapreso qualche
azione perché del cimitero, fino a oggi, ufficialmente non si parla.
L’auspicio è che la nuova Amministrazione Comunale voglia prendersi
carico del problema, che non è di poco conto, e che, intanto, possa soddisfare
la richiesta di chiarimenti da parte della minoranza che, in questo caso, si è
fatta carico dell’istanza di molti Ussitani, residenti e non, preoccupati e
indignati per la condizione delle salme dei loro cari defunti.
Luca Craia