venerdì 6 luglio 2018

Montegranaro, la scuola e il Sindaco, situazione paradossale. Viviamo Montegranaro all’attacco.


Comunicato integrale

È paradossale quanto sta accadendo nella controversa gestione dello spostamento degli alunni della scuola elementare e materna di Santa Maria che – sembra - dal prossimo settembre non avranno più a disposizione il loro plesso a causa dell’effettuazione dei lavori di adeguamento sismico.
Il condizionale è d’obbligo perché i lavori, inizialmente sarebbero dovuti partire lo scorso anno, poi furono rinviati alla scorsa Pasqua e, da ultimo, ulteriormente rinviati alla fine dell’anno scolastico anche se, ad oggi, nessun cantiere si è ancora insediato.
Ancor più è incredibile è l’atteggiamento del Sindaco che, dopo che tali lavori sono stati decisi da oltre due anni, individuando nel plesso dell’ex ragioneria di San Liborio il posto ive trasferire gli alunni di Santa Maria, ha rigettato sistematicamente ogni e qualsiasi soluzione proposta pervenuta da alcuni membri del consiglio di istituto, dalla dirigente scolastica e dai vari rappresentanti dei genitori e sta imponendo le lezioni al sabato mattino imponendo altresì, a suo dire per evitare di congestionare con il traffico, un orario di ingresso alla scuola differenziati di 25 minuti per i vari alunni.
Questa soluzione, subdolamente prospettata come l’unica percorribile, è da quasi tre anni che rimugina nella testa del Sindaco, ossia da quando non potendo opporsi alle volontà espresse dal referendum proposto dai genitori per contrastare l’insegnamento del sabato, votata lo scorso 22 e 23.01.2016 da circa il 70% dei genitori, ha trovato sbocco nella contingenza dei lavori della scuola.
A nulla sono valse le proteste di alcuni membri del consiglio di istituto, dei genitori, dei rappresentanti di classe e di numerosi insegnanti mai interpellati al riguardo.
Ci chiediamo a questo punto, possibile che nessuna soluzione alternativa possa essere trovata ?
Pensiamo che, al di là della miopia politica e della poca democraticità della gestione delle scelte, la vera giustificazione stia, come già avvenuto quando si è eliminato il servizio mensa (perchè questo è accaduto visto che rispetto a tre anni fa il numero dei fruitori è diminuito di due terzi), oggi vi sia da ridurre le spese per il trasporto scolastico tagliando anche a costo di imporre sacrifici ai genitori investendoli dell’ulteriore onere di accompagnare e poi riprendere i figli al termine delle lezioni.
Questo Sindaco e questa amministrazione, sorda e miope, ci appare ogni giorno di più concentrata sulle cose futili, sulle cose che nulla portano beneficio ai cittadini perdendo delle grandi priorità per poter ripensare e far crescere la città.
Ai cittadini va detto che ViviAmo Montegranaro, rispettando il volere dei genitori, si opporrà in tutte le sedi al rispristino arrogante e temerario delle lezioni del sabato.

Gruppo Consiliare Viviamo Montegranaro