Finalmente si riparte. Dopo lo stop voluto dall’Ordine
Ingegneri, che non aveva visto chiaro nelle modalità di selezione del tecnico a
cui dare l’incarico, è stato riaperto il bando per scegliere il professionista
a cui affidare lo studio sulla vulnerabilità sismica dei plessi scolastici
montegranaresi. Si è perso un sacco di tempo, i ragazzi sono andati a scuola
nonostante non si sapesse se gli edifici scolastici fossero a norma oppure no,
eccetto quelli di Santa Maria che sanno benissimo di frequentare un edificio
tutt’altro che sicuro, sismicamente parlando, e ora si riparte con l’iter.
Il 14 giugno prossimo si deciderà chi sarà l’incaricato,
salvo che la procedura, stavolta sia chiara e non passibile di ulteriori
approfondimenti, dopo di che si potrà iniziare a ragionare seriamente sulla
situazione. Tempi non brevissimi, ovviamente, tanto che a settembre, alla
riapertura delle scuole, sarà ancora tutto come adesso e per arrivare ad avere
le scuole montegranaresi davvero sicure ci vorrà molto ma molto tempo. Questo perché
è pensabile che lo studio sulla vulnerabilità sismica difficilmente darà
esisiti tranquillizzanti, per cui poi mettere a norma gli edifici sarà un altro
paio di maniche. E, dopo quanto è successo a Fermo, la cosa non è che sia
proprio tranquillizzante. Ma non c’è fretta.
Luca Craia