giovedì 26 aprile 2018

Macerata. Collettivo Antifa riappende Mussolini e lo fa prendere a bastonate dai bambini


Evidentemente Darwin, con la sua teoria sull’evoluzione, aveva capito tutto il contrario di quello che accade realmente, ossia che l’uomo, col tempo, involve anziché evolversi. La prova l’abbiamo avuta ieri a Macerata dove, per festeggiare il 25 Aprile e la Liberazione dal nazi-fascismo, un gruppo di estrema sinistra che si fa chiamare Antifa ha inscenato un giochino per bambini che certamente non va verso la pacificazione nazionale.
L’idea che questi signori hanno avuto è stata di fare una sorta di pignatta usando, al posto della pentola, un fantoccio che avrebbe dovuto rappresentare Mussolini. Il fantoccio, appeso a una forca a testa, in giù in piazza Cesare Battisti, per rievocare piazzale Loreto, è stato destinatario dei colpi di bastone di ragazzini infervorati allo scopo di spaccare la testa al pupazzo-Mussolini e tirarne fuori i dolciumi contenuti. Una volta rotto Mussolini, ne è stato appeso un altro, tutto vestito di nero, forse a rappresentare il fascista generico al quale, si sa, va rotta la testa.
Vanno educati fin da piccoli i bambini, evidentemente, secondo la logica progressista e pacifista di questo gruppo di sinistra. La pedagogia di questa iniziativa è fortissima e va nella direzione di evitare accuratamente la pacificazione nazionale. Non solo, il messaggio è chiaro: l’uso della violenza è autorizzato, anzi, è auspicabile contro il fascista, e chi spacca la testa a un fascista ha diritto a una ricompensa.
Per coma la vedo io, il 25 Aprile dovrebbe essere ben altra cosa ma, a quanto pare, io sono reazionario, e loro progressisti. Ecco appunto che Darwin, sull’evoluzione e sul progresso, non ci aveva capito niente.

Luca Craia