venerdì 30 marzo 2018

Nuovo complesso sportivo. Ubaldi rimonta, pareggia e passa in vantaggio su Perugini.


Il Comune di Montegranaro avrà un nuovo centro sportivo. Sarà ubicato in un’area estremamente periferica, anche se, nelle dichiarazioni dell’Amministrazione Comunale, l’investimento servirà a rivalutare un quartiere molto sofferente come quello di San Liborio che, però, ha il suo cuore ben lontano da lì, sopra la salita di Cima di Colle. Sarà un investimento importante, 700.000 Euro, un investimento che graverà nella sua totalità sulle casse comunali e, quindi, sulle spalle dei cittadini. È un bel progetto, bisogna ammetterlo, ma serve? Forse, ma certamente non è la priorità per Montegranaro.
Perché allora tanta urgenza di portarlo avanti, conoscendo le problematiche del paese? Perché non preferire investire, per esempio, nella sicurezza delle scuole? O nel martoriato centro storico? La risposta sta nel calendario: tra un anno si vota e occorre che la seconda anima della coalizione che governa Montegranaro riequilibri i conti elettorali con la prima. Il Pd, nella fattispecie l’assessore Perugini che ne incarna la leadership e forse l’unica reale sostanza, ha incassato l’opera più importante finora compiuta, ossia il rifacimento di viale Gramsci. Un’opera visibile, un investimento cospicuo, un’operazione che dovrà portare, almeno nell’ottica di chi amministra, un grosso consenso elettorale per chi l’ha fortemente voluta nonostante l’avversione di una larga fetta della cittadinanza e si qualche voce timida della maggioranza (vedi Beverati). Calcoli tutti da fare, ben inteso, e forse non proprio esatti, vista la reazione tiepida della gente e le critiche che ancora non accennano a sopirsi.
L’altra anima della maggioranza, quindi, quella rappresentata da Ubaldi, che è anche forza politica per quanto praticamente unipersonale (considerando la scarsa rilevanza politica dello scudiero Gaudenzi e il peso quasi nullo della Strappa), deve tornare in paro e lo fa con quest’opera che non soltanto pareggia ma addirittura surclassa il mausoleo di Perugini in spesa e impatto sociale. In effetti per Ubaldi è un colpaccio: fa contento un buon numero di società sportive, suo naturale bacino elettorale, e lo fa nell’immediata vigilia delle elezioni, nel senso che l’opera sarà presumibilmente pronta e inaugurata mentre si montano i seggi.
Considerando il calo verticale della popolarità del PD, riscontrato nelle ultime politiche che hanno visto Montegranaro assestarsi ai livelli minimi rispetto ai risultati nazionali, Ubaldi si prepara a essere l’uomo forte in coalizione, forte di un risultato già buono storicamente e potenzialmente ottimo. Da questa base sicuramente potrà trattare in posizione predominante, il che aprirà scenari sicuramente interessanti, sempre che non voglia tentare il colpaccio e correre da solo.
In ogni caso siamo alle solite: la politica che opera in funzione esclusivamente elettorale e se ne straciccia di quelle che sono le reali esigenze della cittadinanza. E, probabilmente, la cittadinanza andrà di nuovo a premiare questi atteggiamenti, per poi tornare a lamentarsi il giorno dopo le elezioni.

Luca Craia