giovedì 21 dicembre 2017

La sindrome compulsiva da inaugurazione: Sciapichetti inaugura persino un capannone per le macerie.


(Foto: Il Cittadino di Recanati)

Passerà alla storia, il terremoto del 2016, ma non per le vittime, i danni, i problemi, le lungaggini, la burocrazia che dà il peggio di sé, la politica che le vuole sfilare la prima posizione, le città desertificate, i territori svuotati, la gente deportata, le persone depresse, l’incremento della mortalità nei terremotati, le aziende in difficoltà, le casette che si sfasciano, i boiler che scoppiano, le strade chiuse, gli impianti chiusi, le iniziative inutili e supercelebrate come Risorgimarche, la stampa serva, le stupidaggini dette e ripetute. Passerà alla storia per le inaugurazioni.
L’assessore Sciapichetti, ma anche il Presidente Ceriscioli, se è per questo, è in preda a una sindrome compulsiva da inaugurazione. Sta inaugurando di tutto: le SAE che vengono consegnate, anche una alla volta, i centri commerciali, le chiese, le mostre. Ieri ha inaugurato, udite udite, un nuovo capannone per il trattamento delle macerie dentro il perimetro della Cosmari, capannone pagato dalla Regione che poi pagherà la Cosmari per il servizio svolto. Che ci sia da inaugurare su un capannone è un bel mistero, spiegabile solo col fatto che, tanto l’hanno pagato, almeno andarci a farsi una foto.
Io, a questo punto, sono preoccupato. Già mi vedo Ceriscioli al cenone di Natale che inaugura la tavolata coi parenti, tagliando il nastro davanti all’insalata di mare o al capitone. Poi andrà a messa e inaugurerà il Bambinello, tagliando il nastro pure lì. Insomma, tra un po’, incontrando il Presidente, bisognerà scansarsi per evitare di essere inaugurati.

Luca Craia

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