Molto attivo per la causa dei terremotati, l’ex
Senatore Maurizio Eufemi ha interessato il senatore Compagna per inviare un'interrogazione al Presidente del Consiglio
Gentiloni e al Ministro dell’Interno Minniti che tocca diversi nodi cruciali
della non-ricostruzione. Vi posto di seguito il testo integrale in attesa dell’eventuale
risposta istituzionale che speriamo ci sia e sia esauriente. Buona lettura.
Premesso
che:
la
situazione delle aree colpite dal sisma del centro Italia e in particolare
nelle Marche, presenta notevoli criticità; non può non essere vista con
preoccupazione la sequenza delle dimissioni del capo dipartimento della
protezione civile Curcio e la sostituzione del commissario straordinario Errani
con il Sottosegretario De Micheli;
le
casette Sae (soluzioni abitative di emergenza) finora consegnate agli sfollati
delle quattro Regioni sono soltanto 966 rispetto alle 3.699 ordinate dai 51
comuni delle 4 regioni colpite dal sisma;
nelle
Marche ne sono state consegnate soltanto 175 rispetto alle 1.843 ordinate per
le esigenze di 29 comuni;
si
registrano forti ritardi nel processo di smaltimento delle macerie; 150.000
tonnellate di macerie smaltite rispetto al totale di 1.300.000;
manca
un reale coordinamento tra i diversi soggetti impegnati nella fase della
ricostruzione, venendo meno ogni visione di insieme, ogni capacità progettuale,
in grado di alleviare le sofferenze della gente attraverso una semplificazione
delle procedure burocratiche per agevolare la ricostruzione;
la
vicenda di Giuseppina Fattori, la nonnina di 95 anni, sfrattata a Fiastra,
dalla sua casetta di legno a causa di una insanabile violazione del vincolo
paesaggistico, è la chiara dimostrazione della incapacità di affrontare i reali
bisogni delle popolazioni, a conferma di un orientamento volto più alla tutela
dell'ambiente che non delle persone, nonostante un territorio devastato dal
sisma; è stata infatti creata nella edificabilità una distinzione tra vincoli
per i privati e deroga per il soggetto pubblico; nella vicenda di Giuseppina
Fattori il decoro delle persone viene umiliato da regole che dovrebbero valere
non in casi eccezionali come il terremoto;
dopo
le dimissioni del sindaco, il comune di Ussita, in particolare, è in regime
commissariale dal mese di giugno 2017 nella persona del commissario
prefettizio, Mauro Passerotti;
a
seguito degli eventi sismici, il Governo ha adottato provvedimenti per
fronteggiare l'emergenza anche attraverso maggiori dotazioni di personale
laddove nel comune di Ussita sono state operate ben 9 assunzioni di personale
prevalentemente per gli uffici tecnici, di cui un istruttore amministrativo a
tempo pieno e determinato; 4 istruttori direttivi tecnici a tempo pieno e
determinato e 2 istruttori tecnici a tempo pieno e determinato e altre 2
assunzioni nell'ambito di quelle autorizzate dalla Regione Marche, sono
previste per i prossimi mesi;
nonostante
così ingenti dotazioni di personale, non si riscontrano significativi progressi
nello smaltimento delle pratiche amministrative, soprattutto nelle notifiche
delle schede Fast, senza le quali si blocca tutto il processo della
ricostruzione; la notifica della scheda Fast è essenziale e propedeutica alla
predisposizione della scheda Aeres e questa per la definizione di singoli
progetti da parte dei soggetti interessati;
si
registra uno scarso coordinamento tra i diversi soggetti Stato, Regione e
Comuni. Tale circostanza è evidenziata a quanto risulta all'interrogante dalle
spese per la messa in sicurezza della chiesa di S. Andrea a Calcara di Ussita,
laddove la Regione ha tagliato e non riconosciuto i preventivi iniziali di
spesa di 70.000 euro circa su 290.00.000, quasi del 25 per cento. Se ne deduce
che vi è scarso dialogo tra regione e comune, nella predisposizione degli atti
amministrativi, costringendo a doppie delibere con uno spreco di risorse umane
e finanziarie a tutti i livelli;
la
definizione delle schede Fast, secondo quanto pubblicato e verificabile sul
sito on line del comune di Ussita, presenta molti aspetti di opacità,
soprattutto per quanto attiene ai conflitti di interesse nelle posizioni
dell'ex sindaco e dell'ex vicesindaco, amministratore quest'ultimo di numerosi
condomini;
da
metà agosto ad oggi sono state notificate soltanto 60 schede Fast. Praticamente
una media di 1,5 al giorno;
soltanto
in data 4 ottobre 2017, veniva pubblicato sul sito del comune un avviso con il
quale si modificava l'iter delle notificazioni delle schede Fast. Dopo uno
scambio epistolare tra Comune di Ussita e Ufficio della ricostruzione si
arrivava a dare un nuovo significato alla parola "comunicazione",
come indicato nell'ordinanza n. 10 del 19 dicembre 2016 del Commissario alla
ricostruzione del sisma centroitalia. Dunque, a 10 mesi dall'ordinanza, si
raggiungeva lo straordinario risultato di alleggerire il lavoro degli uffici
comunali, scaricando sui terremotati l'onere di produrre la documentazione
catastale;
solo
domenica 15 ottobre, solo a distanza di quasi un anno, è stato inaugurato un
centro commerciale;
il
Comune di Ussita è proprietario di un impianto fotovoltaico da 650 KWp,
acquistato dalla Solar Green Technology SpA di Milano, al prezzo di 2.320.000
euro, più iva, con un contratto con Unicreditleasing ubicato nel comune di
Filottrano (Ancona), collegato alle reti Enel fin dal maggio 2011, per il quale
paga 17.922 euro di Imu,
si
chiede di sapere:
se
il Governo ritenga che lo stesso commissario prefettizio assicuri nello
svolgimento dei suoi compiti il tempo adeguato ad affrontare le complesse
situazioni di un comune colpito pesantemente dal sisma;
quali
azioni intenda svolgere affinché la produttività del settore tecnico del comune
di Ussita sia adeguata al personale in forza in quel comune;
in
quali tempi preveda di completare la notifica delle schede Fast rispetto
all'ingente patrimonio immobiliare del comune in ragione della prossima
scadenza del 31 dicembre 2017, che rischia di impedire l'accesso ai contributi
alla ricostruzione;
se
sia stato rispettato il cronoprogramma del completamento e disponibilità delle
casette Sae annunciato dal Governo, per i comuni dell'Alto Nera e per Ussita in
particolare;
quale
sia lo stato del cimitero monumentale di Ussita, quali gli interventi finora
realizzati, quali i programmi di ricostruzione, quali i tempi per consentire
l'agibilità dei luoghi o di parte di essi;
quali
siano gli orientamenti del commissario prefettizio rispetto alle società
partecipate del comune di Ussita, considerato che il sisma ha modificato
profondamente il modello di sviluppo e impone l'esigenza di concentrare tutte
le risorse disponibili, anche attraverso l'alienazione di asset,
esaltazione del capitalismo municipale, nella valorizzazione del territorio
comunale e in particolare sugli impianti sciistici, la risorsa più rilevante
per la ripresa economica e del tessuto produttivo - turistico, non solo del
comune di Ussita, ma anche dei comuni limitrofi del parco dei Monti Sibillini e
della Regione Marche;
quali
siano le ragioni per le quali durante il regime commissariale, il 27 luglio 2017,
sia stata pubblicata una determina, la n. 53, risalente al periodo del sindaco
dimissionario, relativa al mancato rispetto
dello standard individuale definito dall'Autorità per l'energia
elettrica, il gas e il sistema idrico;
se
non ritenga che nei piccoli comuni possano venire meno i principi della
neutralità, della trasparenza e dell'imparzialità, così come sancito dalla
Costituzione e si formino sacche di privilegio e consorterie che gettano ombre
sull'intero processo della ricostruzione post sisma;
quali
azioni intenda promuovere per coordinare l'attività dei diversi soggetti
impegnati nella ricostruzione ed evitare una pericolosa deresponsabilizzazione
a tutti i livelli di governo;
quali
siano le valutazioni rispetto alla corretta interpretazione della parola
"comunicazione", così come indicato, che solleva il comune o i comuni
alla notifica, al fine di evitare che le pratiche possano essere coerenti con
le disposizioni legislative e amministrative, evitando ulteriori oneri
burocratici;
quali
siano, alla luce delle problematiche esposte, le valutazioni rispetto
all'operato e ai risultati finora raggiunti dal commissario prefettizio.
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