ELENA LEONARDI: BASTA CON GLI EQUIVOCI SULLO STATUS DI RIFUGIATO – TEMPI CERTI E NORME DA RIVEDERE A TUTELA DEGLI ITALIANI
Comunicato stampa integrale
La
sconvolgente vicenda della bambina tredicenne stuprata ad Ascoli è allucinante
e merita la totale attenzione da parte delle istituzioni, quelle regionali
comprese. Ad intervenire è la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Elena
Leonardi, la quale chiede un intervento unitario al fine di premere affinché i
tempi sul riconoscimento dello status di rifugiato non diventino un alibi ma
siano veloci e permettano rapide espulsioni.
Purtroppo
le Marche non sono un'isola felice, lo stupro della tredicenne da parte di due
immigrati ospiti di una struttura di accoglienza fa seguito ai già noti stupri
di Rimini messi in atto da giovani extracomunitari residenti nel pesarese, uno
dei quali è proprio un richiedente asilo.
I dati
sono allarmanti: ogni giorno 11 stupri in Italia, quelli denunciati, e in
quattro casi su 10 sono stranieri, oltre 2300 casi sino all'inizio di
settembre. Se si pensa che gli stranieri sono l'8% della popolazione questo
vuol dire che stiamo accogliendo soggetti anche molto pericolosi che, stando ai
dati del Viminale, hanno "una propensione allo stupro 10 volte
superiore" a quella degli italiani.
Siamo
arrivati al limite della sopportazione, per crimini di tale brutalità che
segnano le vite di tutte le vittime serve non solo una condanna unanime ma
un'azione più forte che parte dallo Stato.
E' ora
che chi governa, sia a livello nazionale sia a livello regionale, inizi a
trattare il problema per quello che è: un vero e proprio allarme sicurezza per
l'aumento delle violenze.
Una
riflessione andrebbe fatta anche in merito all'istituto, tutto italiano, della
cosiddetta "protezione umanitaria" che consente un permesso di
soggiorno di ben due anni al momento del diniego dello status di rifugiato per
assenza di requisiti riconosciuti a livello internazionale dalla Convenzione di
Ginevra e alle protezioni sussidiarie stabilite a livello europeo.
La
componente delle azioni criminose compiute da extracomunitari è anch'essa in
aumento, e non è solo una percezione ma ogni giorno fatti di cronaca lo
testimoniano.
E' ora
che si intervenga perché chi delinque in Italia non solo deve pagare la pena a
seguito di condanna ma va ad esso negata qualsiasi possibilità, di rimanere sul
suolo italiano facendo decadere ogni beneficio di accoglienza.
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