C’erano politici, a
Montegranaro, che si prendevano delle responsabilità, una volta, anche
rischiando per poter dare un servizio alla propria comunità. C’erano politici,
una volta, che prendevano iniziative senza attendere il timbro o la vidimazione,
che poi, magari, sarebbe arrivata. C’erano politici che mediavano, trattavano e
facevano accordi che venivano rispettati, perché la parola deve essere sacra ma
lo è quando lo è per tutti.
Così apprendere oggi che la
questione dell’acqua corrente negli stabilimenti industriali lungo la Mezzina
ancora non è stata risolta mi lascia a bocca aperta. C’era stato un accordo,
adeguatamente pubblicizzato dai soliti comunicati Luce, che avrebbe dovuto dirimere
l’annosa vicenda. Invece pare che qualcuno si sia tirato indietro. Pare,
comunque, e qui la storia non è chiara, che non si possa intervenire per la
solita storia della proprietà che è sotto la tutela della curatela
fallimentare, come se con la curatela fallimentare non si possa parlare,
trattare, trovare una soluzione. Insomma: l’accordo è saltato ma, anche non
fosse saltato, non si sarebbe potuta portare l’acqua alle fabbriche lungo la
Mezzina perché la terra non è di proprietà pubblica.
La diligenza del buon padre
di famiglia: se a casa ti manca l’acqua fai il diavolo a quattro e risolvi la
questione. Se manca l’acqua alle aziende del paese che amministri, non puoi
trincerarti dietro il solito “non possiamo fare nulla, non è nostra competenza”.
Per poi magari dare la colpa alle precedenti amministrazioni. Amministrare vuol
dire prendersi delle responsabilità, significa fare delle scelte che a volte
bisogna che siano coraggiose. Bisognerebbe spiegarlo al nostro Sindaco.
Luca Craia
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