La notizia di oggi, riportata
dai due maggiori quotidiani locali, è che sono state controllate delle aziende che
operano nel settore calzaturiero di proprietà o riferibili a cittadini di
origini cinese e che, da questi controlli, è scaturito che esistono gravissime
irregolarità irregolarità. Mi si dirà: embè? Qual è la notizia? Lo sappiamo
tutti da anni che moltissime aziende cinesi che effettuano lavorazioni conto
terzi nel comparto calzaturiero operano in nero, senza rispettare i requisiti
minimi di sicurezza, evadendo il fisco ed effettuando in questo modo una
concorrenza illecita alle aziende che lavorano nel rispetto delle norme.
Ebbene, la notizia è proprio
questa: hanno iniziato a controllare i Cinesi. È una notizia bomba, se ci
pensiamo bene perché, nonostante tutti siamo a conoscenza di queste
irregolarità, nessuno ha mai controllato e sanzionato fino a oggi. Lo sapevano
gli imprenditori calzaturieri che si servivano e si servono di queste aziende e
che usufruiscono dei prezzi estremamente ribassati che queste riescono a
proporre proprio grazie all’evasione dalle imposte, tasse e al non rispetto
delle normative sulla sicurezza. Lo sapevano i cittadini, perché queste
aziendine di solito risiedono nel tessuto urbano e basta buttarci dentro un
occhio passando per rendersi conto che le norme non vengono rispettate. Lo sapevano i sindacati che non hanno mai fatto un'azione per difendere i lavoratori sfruttati e messi in pericolo in queste aziende. E lo
sapevano le autorità che, però, fino a oggi non sono mai intervenute se non i
casi sporadici.
Il problema è che è tardi,
troppo tardi. La concorrenza di queste aziende ha danneggiato e fatto chiudere
moltissime ditte italiane che, dovendo rispettare la legge, hanno speso e
investito per mettere a norma i macchinari e gli impianti, imprenditori che
pagano i propri operai come dovuto, con contributi e trattenute fiscali. Gli
Italiani sono costretti a farlo perché, loro sì, sottoposti a continui
controlli. Solo che, in questo modo, si va fuori prezzo e, alla lunga, si
chiude. E restano solo i Cinesi.
La domanda è logica: come mai
questi controlli non sono scattati prima? Come mai scattano solo ora? È una
domanda che non avrà mai risposta, ma che ci porta a formularne un’altra: sarà
un intervento spot o è un cambio di tendenza? Si comincerà sul serio a
monitorare l’imprenditoria straniera? Speriamo, intanto, però, è come chiudere
la porta quando i buoi sono scappati.
Luca Craia
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